Siamo abituati a inchieste giudiziarie con accuse e contestazione di reati gravissimi che a fine dell'iter processuale si dimostrano castelli di sabbia. Le modalità di azione delle Procure seguono sempre lo stesso canovaccio: si contestano reati gravissimi o semplicemente l'associazione sovversiva con finalità di terrorismo, si arrestano uomini e donne ricorrendo a quella carcerazione preventiva (che da eccezionale è diventata la norma, specialmente per i militanti politici), trasformando “reati” d’opinione in azioni sovversive. Senza alcuna prova concreta si privano della libertà uomini e donne che sovente perdono anche il posto di lavoro, la fonte di sostentamento loro e delle famiglie e...