A proposito di voucher

Di Maio giudica probabile la reintroduzione del voucher, anzi ne caldeggia la approvazione in alcuni casi specifici che vanno dai lavori agricoli, alle pulizie, al giardinaggio senza dimenticare il babysitteraggio, insomma casi che se approvati aprirerebbero la strada ad un utilizzo del buono massiccio e incontrollato come nel passato

Il primo decreto lavoro del Governo si annuncia come un compromesso inaccettabile soprattutto se pensiamo a  chi aveva criticato il voucher e oggi si presenta come loro fautore. «Una doverosa riflessione»  viene annunciata dal Mov 5 stelle sul voucher, il buono tornerà ad affiancare il contratto a chiamata giudicato dalle aziende troppo oneroso (per loro)

Non sono invettive ma le parole pronunciate al Senato dal ministro del Lavoro, una concessione alle imprese che instaura nuova precarietà e dall'altra parte l'idea di incentivare le stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, una sorta di bonus alle imprese che se cosi' fosse riprodurrebbe le medesime dinamiche (perdenti) del Governo Renzi all'epoca degli incentivi fiscali per le nuove assunzioni, per non parlare poi delle causali nei rapporti temporanei che non è detto siano approvate in Parlamento nella versione annunciata.

Insomma se le premesse sono quelle che vediamo non c'è da stare tranquilli

Federico Lotta Continua Pisa