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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Vertice nato: il gas fa esplodere le contraddizioni USA-Europa

Vertice nato: il gas fa esplodere le contraddizioni USA-Europa
Segnaliamo questo interessante articolo di Alberto Negri sulla geopolitica del gas e dei gasdotti, argomento sin troppo sottaciuto sulla stampa main stream ma che fornisce significative chiavi di lettura sugli interessi contrapposti dei principali attori dello scenario geopolitico mondiale, europeo e medio orientale.Da Il Manifesto (che ringraziamo)Il Coordinamento del Giga                                                                                       Geopolitica. Il conflitto dei gasdottiCome si diceva un tempo, i nodi vengono al pettine. E il nodo sono gli opposti interessi tra Stati uniti, i partner della Nato e dentro la stessa Alleanza. Ma questa situazione la dobbiamo anche a Londra e Parigi che hanno sostenuto i piani Usa in Medio Oriente.Per...
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I contratti a tempo determinato e i mille ripensamenti governativi

I contratti a tempo determinato e i mille ripensamenti governativi
E che voucher sia, è singolare ma il Governo riparte proprio da dove il Governo Renzi aveva fatto un passo indietro, ossia sui buoni lavoro. Ci saremmo attesi un decreto decisamente piu' coraggioso ma stando al testo provvisorio (altre novità arriveranno dal dibattito parlamentare) possiamo dire che per restituire dignità al lavoro serviranno ben altri interventi. Intanto i contratti a tempo determinato legati alle attività stagionali potranno essere prorogati o rinnovati liberamente, quindi scompare la causale proprio come richiesto dai padroni. E anche sul fronte dell’aggravio contributivo per ciascun rinnovo dei contratti a termine, ci si muove sulla strada già battuta...
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Il dibattito sull'uscita dall'euro si arricchisce di un competente contributo : Come si esce dall'euro.

Il dibattito sull'uscita dall'euro si arricchisce di un competente contributo	: Come si esce dall'euro.
Facendo seguito all'ampio e interessante dibattito che si è sviluppato a Pisa nei mesi  scorsi in merito alla possibilità e all'opportunità dell'uscita dalla moneta unica europea, abbiamo più volte evidenziato che se da un lato  la necessità si presenti sempre più realistica al cospetto dell'impossibilità di riforma delle sue regole di gestione, dall'altro  incertezze e mancanza di strategie praticabili a fino a questo momento, hanno reso il confronto privo di soluzioni condivise ed effettivamente attuabili senza provocare pesanti contraccolpi sociali ed economici.L'articolo che proponiamo, realizzato del famoso premio Nobel per l'economia joseph Stigliz pubblicato sul sito Politico (https://www.politico.eu/article/opinion-italy-germany-how-to-exit-the-eurozone-euro-reform/), risulta illuminante in...
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Prima le spese militari… poi forse gli italiani, dimenticando tutti gli altri

Prima le spese militari… poi forse gli italiani, dimenticando tutti gli altri
 I governi cambiano ma le spese per la guerra tagliano fondi ai salari, alla istruzione, alla sanità e allo stato socialeAspettiamo con ansia (?) una dichiarazione del sedicente paladino dei diseredati italici nonché attuale viceministro Matteo Salvini in merito alla richiesta di aumento delle spese militari italiane da portare addirittura al 4% del Pil rispetto all’1.15% attuale. La richiesta è stata fatta da Trump alla riunione Nato di Bruxelles.Paesi come la Grecia, costretti a tagli occupazionali e salariali nonché a massicce privatizzazioni, hanno accresciuto le spese militari quando intere regioni del Paese e ampi settori sociali sono al di sotto della...
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A proposito di voucher

A proposito di voucher
Di Maio giudica probabile la reintroduzione del voucher, anzi ne caldeggia la approvazione in alcuni casi specifici che vanno dai lavori agricoli, alle pulizie, al giardinaggio senza dimenticare il babysitteraggio, insomma casi che se approvati aprirerebbero la strada ad un utilizzo del buono massiccio e incontrollato come nel passatoIl primo decreto lavoro del Governo si annuncia come un compromesso inaccettabile soprattutto se pensiamo a  chi aveva criticato il voucher e oggi si presenta come loro fautore. «Una doverosa riflessione»  viene annunciata dal Mov 5 stelle sul voucher, il buono tornerà ad affiancare il contratto a chiamata giudicato dalle aziende troppo oneroso...
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Ma perché la pubblica amministrazione viene esclusa dai limiti imposti al tempo determinato?

Ma perché la pubblica amministrazione viene esclusa dai limiti imposti al tempo determinato?
Il “decreto dignità” e le normative sul contratto a tempo determinato escluderanno la pubblica amministrazione. Parliamo di oltre 3 milioni di lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato, altri migliaia con contratti precari e a tempo determinato. Il pubblico dovrebbe dare il buon esempio ma invece accade il contrario. Tutto ciò avviene mentre si ipotizzano tagli alla sanità e al welfare nella manovra economica di fine anno. Altri, meglio di noi, sapranno fornire spiegazioni giuridiche, tireranno in ballo la Madia ma alla fine il pubblico potrà continuare ad abusare dei contratti a tempo determinato, eppure proprio il lavoro pubblico avrebbe bisogno di un...
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Nebbie e luci sul tempo determinato

Nebbie e luci sul tempo determinato
Questa estate sicuramente non passerà senza che il decreto Dignità non rimetta mano anche alla disciplina dei contratti a termine.Dagli ambienti di Confindustria stanno arrivando critiche, per altro analoghe a quelle dei Renziani, sulla necessità di non introdurre causali e tetti al contratto a termine.  I lavoratori non pensano certo che porre condizioni e limiti diventi sinonimo di rigidità e causa di mancate assunzioni, veniamo del resto da anni nei quali proprio la flessibilità ha rappresentato lo strumento con cui aggirare tutele e ridimensionare il contratto a tempo indeterminato.Dal Jobs act ad oggi, tutte le riforme in materia di lavoro sono...
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Ripartiamo dal repartino: 40 anni di lotte femministe

Ripartiamo dal repartino: 40 anni di lotte femministe
A quarant’anni dalla nascita del Repartino Autogestito per l’Interruzione Volontaria di Gravidanza, interno al Policlinico “Umberto I”, ricordiamo attraverso testimonianze, immagini ed un esercizio di memoria collettiva, gli inizi di un’esperienza radicale e preziosa che oggi è messa a rischio dalle politiche discriminatorie dell’azienda ospedaliera!di Infosex “Abortire per non abortire più”… Subito dopo l’emanazione della Legge 194, il 22 MAGGIO 1978, nell’auletta occupata del Policlinico si cominciò a spingere la discussione nella direzione del rendere esecutiva la legge, perché di fatto non lo era. Le compagne del collettivo di ostetrica conoscevano reparti completamente inutilizzati, con letti e strumenti chirurgici.Scrive La Repubblica (7...
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L’operaio massa e la rivolta di piazza statuto (7-8-9 luglio 1962)

L’operaio massa e la rivolta di piazza statuto (7-8-9 luglio 1962)
Di Giuseppe Muraca. Negli anni del boom economico una nuova schiera di operai venne assunta dalle imprese industriali del nord, proveniente dal mezzogiorno e dalle aree più depresse del nostro paese. Si affermava un nuovo tipo di operaio, il cosiddetto “operaio massa” (molto diverso dal vecchio operaio di mestiere), senza qualifica e non sindacalizzato. Allora la FIAT era la più grande industria italiana, ma gli operai alla catena di montaggio erano costretti a lavorare in uno stato di totale isolamento, in un ambiente altamente nocivo e sottoposti a ritmi massacranti. <> (Testimonianza di Luciano Parlanti, in G. Polo, I tamburi di...
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Tra miseria e povertà

Tra miseria e povertà
Negli ultimi anni le famiglie in povertà assoluta sono in continua crescita, è sufficiente rinviare ai dati Istat o semplice guardarsi attorno, uno sguardo disincantato rivolto alle periferie, alle famiglie straniere. Partire dai dati è comunque sempre utile, come del resto per contravvenire il luogo comune della presunta invasione di migranti.Secondo l'Unhcr (parliamo delle Nazioni Unite, insomma di una fonte non di parte) l’Italia non rientra tra i paesi più impegnati nella accoglienza dei rifugiati, anzi la tanto deprecata Malta, con Austria, Germania e Svezia, accolgono molti più immigrati di noiIn un articolo de Lavoce. info ( http://www.lavoce.info/archives/54043/rifugiati-quando-i-numeri-smentiscono-le-narrazioni/) si analizza il fenomeno con dati...
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Alcune questioni in merito al ruolo della polizia municipale

Alcune questioni in merito al ruolo della polizia municipale
Abbiamo intervistato alcuni delegati del Sindacato Generale di Base della Toscana in merito al ruolo della Polizia municipale in un paese sempre più ossessionato dalle derive securitarieD La Polizia municipale è una forza di polizia?R: Una domanda per noi resta dirimente: vogliamo arrestare la deriva che spinge la polizia municipale a svolgere sempre più mansioni di ordine pubblico? o riteniamo inutile farlo? Cosa ne pensano le varie Rsu? Pensano che il solo argomento da discutere sia quello legato ai progetti, all'utilizzo dei proventi del codice della strada, magari a favore della previdenza integrativa, alle nuove indennità oppure vogliono avere un ruolo...
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Cuba: (r)evolución

Cuba: (r)evolución
Una limpida narrazione di Andrea Puccio. Di Serena Campani, Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati. È appena uscito in Giugno un interessante saggio su Cuba. Autore Andrea Puccio, segretario del circolo di amicizia Italia-Cuba di Poggibonsi (Siena) e appassionato frequentatore dell'Isla grande da oltre 20 anni, dove egli trascorre molti mesi all'anno avendo così modo di calarsi a pieno nel contesto economico, sociale e culturale del luogo.Il libro, nello spazio di circa 160 pagine, ci restituisce un'immagine di Cuba in forte cambiamento. Ecco svelato il raffinato gioco di parole tra rivoluzione ed evoluzione, presente nel titolo. Si compone di sette capitoli e idealmente potrebbe essere...
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Dagli incentivi fiscali al welfare aziendale: come ti distruggo lo stato sociale

Dagli incentivi fiscali al welfare aziendale: come ti distruggo lo stato sociale
Non saremo certo noi a scoprire che la disarticolazione del welfare universale sia anche il prodotto di accordi sindacali. È alquanto singolare che i sindacati abbiano abdicato dalla difesa del welfare preferendo inserire nei contratti nazionali istituti che incentivano il ricorso al welfare aziendale, negoziano in molti casi lo scambio (diseguale) tra salario e bonus. La politica degli incentivi fiscali è servita anche ad alimentare il welfare aziendale. Ora si tratta di capire, con dati alla mano, l'ammontare dei tagli al welfare e dei risparmi statali. Ma i soldi saranno destinati ad altri progetti? Ad accrescere i salari e le pensioni...
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Tanto cara mi fu la pensione

Tanto cara mi fu la pensione
Da quando hanno introdotto il sistema di calcolo basato sui contributi effettivamente versati le nostre pensioni hanno iniziato a perdere potere di acquisto. Ma attenzione: il peggio deve ancora venire, quando tutti gli anni lavorativi saranno calcolati con un unico sistema (il contributivo) gli effetti saranno tangibili con una perdita dell'assegno superiore del 30% Chi andrà in pensione tra 15\20 anni potrà confrontare l'assegno previdenziale con quello dei loro padri e scoprire che le riforme previdenziali per 20 anni hanno avuto un solo obiettivo quello di tagliare l'assegno condannando gli anziani di domani a una vita grama. Chi ha maturato contributi dopo il 1995 vedrà calcolare...
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Istat: Italia 2017 aumenta la povertà di concerto con il p.i.l.

Istat: Italia 2017 aumenta la povertà di concerto con il p.i.l.
Continuano gli effetti distortivi delle politiche di austerità fiscale e restrittive di bilancio. Occorre cambiare rotta per fermare le derive sovraniste e xenofobe e varare un nuovo modello sociale europeoL'Istat ha confermato ad inizio marzo che il prodotto interno lordo italiano è cresciuto nel 2017 dell'1,5%. Il rapporto deficit/pil si attesta all'1,9% mentre il rapporto debito/Pil dell'Italia è risultato pari al 131,5%, in lieve riduzione rispetto al 132,0% del 2016. L'avanzo primario (la differenza fra entrate ed uscire dello stato al netto degli interessi sul debito) si attesta all'1,9% confermando come lo stato italiano incassi di più rispetto a quanto spenda...
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I nodi vengono al pettine ma nel frattempo torna il voucher

I nodi vengono al pettine ma nel frattempo torna il voucher
I nodi vengono al pettine, Non viene cancellato il redditometro che subisce invece una revisione, per quanto profonda, come era stato chiesto dalle stesse associazioni di categoria. L'iter della legge  è ancora lungo, piu' bozze sono state presentate ma le norme anti jobs act e il reddito minimo non sono tra i punti inclusi.  Non che la lotta alla ludopatia ci dispiaccia ma un decreto sul lavoro dovrebbe avere anche e soprattutto altri contenuti e non certo la riedizione del voucher che a detta di Salvini sono indispensabili per alcune attività.  E nella agricoltura il voucher viene visto come ancora di salvezza per gli imprenditori agricoli ma...
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Cosa fa il governo in materia di lavoro?

Cosa fa il governo in materia di lavoro?
Sul Governo iniziano le pressioni dei padroni, non che i padroni non siano ampiamente rappresentati da Lega e Movimento 5 Stelle ma le attenzioni particolari sono destinate a lasciare segni profondi.Prendiamo in considerazione quanto accaduto negli ultimi giorni I riderLavoratori autonomi-come vorrebbe Confindustria. o lavoratori subordinati?Il quesito è dirimente, l'orientamento di Confindustria (ma anche di settori maggioritari del Pd) è di considerarli autonomi o di ripristinare il vecchio voucher.  - andrebbe fornito un sistema di garanzie o, in alternativa, si potrebbe ricorrere ai vecchi voucher. Ne hanno parlato ad un convegno organizzato da Il sole 24 Ore “Quale lavoro, quali diritti? La...
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Comunicato di Genova antifascista in merito al corteo di sabato 30 giugno 2018

Comunicato di Genova antifascista in merito al corteo di sabato 30 giugno 2018
Siamo alle solite... anche alla vigilia di questo corteo c'è chi prova ad alzare i toni, c'è chi tenta di creare tensioni nel tessuto sociale, ci sono i giornalai da quattro spiccioli e i leoni da tastiera che inventano falsità pur di avere un attimo di fama, c'è chi prova a rivendicare un ruolo nell'organizzazione del corteo che non ha avuto e chi con comunicati e interviste prova a salire su un carro che non gli appartiene.Ieri su giornali e social abbiamo letto che il PD ha dato la sua adesione al corteo del 30 Giugno e rispondendo alle affermazioni di...
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La vera causa della “crisi dei migranti”

La vera causa della “crisi dei migranti”
Dagli Stati uniti all’Europa, la «crisi dei migranti» suscita accese polemiche interne e internazionali sulle politiche da adottare riguardo ai flussi migratori. Ovunque però essi vengono rappresentati secondo un cliché che capovolge la realtà: quello dei «paesi ricchi» costretti a subire la crescente pressione migratoria dai «paesi poveri». Si nasconde la causa di fondo: il sistema economico che nel mondo permette a una ristretta minoranza di accumulare ricchezza a spese della crescente maggioranza, impoverendola e provocando così l’emigrazione forzata.Riguardo ai flussi migratori verso gli Stati uniti, è emblematico il caso del Messico. La sua produzione agricola è crollata quando, con il...
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Le insidie della Gig Economy

Le insidie della Gig Economy
Gig economy (l’economia dei lavoretti), sono migliaia di lavoratori super-sfruttati. Sono ormai cosi' numerosi i lavoratori della Gig da non potere essere piu' ignorati perfino dal Governo e dal legislatore, anzi una qualche forma di regolamentazione viene richiesta anche dalle aziende per figure innumerevoli che poi non sono solo rider, ma colf, baby sitter ma anche figure con elevata specializzazione. Quando parliamo di Gig economy bisogna pensare alla diminuzione degli addetti nella industria, circa 1 milione in meno rispetto a pochi anni fa. Al contrario la forza lavoro perduta nell'industria la ritroviamo nel terziario che poi ha subito profonde trasformazioni e spesso,...
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