Accedi al tuo account

Nome utente *
Password *
Ricordami

«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

×

Errore

Table 'lottacontinua.#__easyblog_category_acl_item' doesn't exist

By accepting you will be accessing a service provided by a third-party external to https://lotta-continua.it/

Centri per l'impiego al collasso

Centri per l'impiego al collasso

Da anni parliamo delle politiche attive e di formazione in materia di lavoro, ne parliamo spesso senza cognizione di causa o con pochi elementi oggettivi. In Italia si spende poco, e male, per tanto tempo abbiamo ignorato i limiti dei centri per l'impiego, limiti che nascono anche dalle privatizzazioni.

Molti servizi pubblici avevano bisogno di personale a tempo determinato per il reclutamento del quale si attingeva direttamente dagli uffici di collocamento, ora centri per l'impiego.

Questo personale serviva per tenere aperti plessi scolastici e per innumerevoli funzioni nel frattempo esternalizzate. La crisi dei centri per l'impiego nasce anche da qui, sono tanti a non iscriversi nelle liste di disoccupazione ritenendo questo percorso inutile ai fini del reperimento di una occupazione.

Il resto lo ha fatto la Legge Del Rio depotenziamento le province e indebolendone molte funzioni tra le quali, appunto, anche quelle inerenti formazione e lavoro.

In altri paesi d'Europa si spende molti più soldi per i centri per l'impiego, per supportarli adeguatamente.

Ma anche sui dati non c'è chiarezza, per esempio pochi sanno che agli sportelli dei centri in un anno si rivolgono oltre 80mila persone, sono migliaia i colloqui, decine di migliaia i cosiddetti patti di servizio.  Ma per funzionare i centri per l'impiego avrebbero bisogno di personale stabile e non precario

Abbiamo centri con scarsi mezzi a loro disposizione,  8mila dipendenti in 500 strutture, in Germania gli impiegati sono 110mila , oltre 45mila in Francia e circa 60mila in Gran Bretagna.

Il problema non è connesso al conflitto tra politiche attive e passive del lavoro (c'è chi vorrebbe abbattere le tutele collettive con la scusa di finanziare le politiche di orientamento e di formazione), la questione è invece un'altra ossia che si spende poco per la formazione e per la Pubblica amministrazione che dovrebbe essere strumento per rilanciare il lavoro, la innovazione e i percorsi formativi, proprio come accade in molti altri paesi europei mentre da noi si pensa solo a contrarre la spesa. 

In Italia si spende ben poco per i disoccupati, si spendono 200 euro per disoccupato,  in Germania la spesa supera 6mila euro, in Olanda 3mila e in Francia 1.800.

Il nodo saliente è legato alle politiche del lavoro, al ruolo della Pubblica amministrazione, eludere la questione significa solo affossare i centri per l'impiego e condannarli alla marginalità offrendoli, alla occorrenza, come vittime sacrificali per ulteriori processi di privatizzazioni, quelle privatizzazioni che poi sono direttamente responsabili di avere affossato formazione, lavoro e percorsi di indirizzo e formazione.

 

Federico Redazione pisana di Lotta Continua.

Pubblicato da Delegati e Lavoratori Indipendenti Pisa

Troppe tasse sul lavoro
Tanto cara mi fu questa iva
 

Commenti

Nessun commento ancora fatto. Sii il primo a inserire un commento
Già registrato? Login qui
Ospite
Giovedì, 28 Marzo 2024

Immagine Captcha

Notifiche nuovi articoli

Contatti

Per contatti, collaborazioni, diffusione, abbonamenti, sottoscrizioni e tutto quanto possa essere utile alla crescita di questo foglio di lotta, scrivete alla

Redazione

Copyright

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n.62 del 7-3-2001.

Lotta Continua

is licensed under a
Creative Commons Attribution - NonCommercial - NoDerivatives 4.0 International license.

Licenza Creative Commons

© 2018 Redazione di Lotta Continua. All Rights Reserved.

Care lettrici, cari lettori: a causa di alcuni problemi, il coordinamento dei vari collettivi redazionali, e quindi l’organizzazione, la struttura del giornale e l’aggiornamento del sito hanno subito un rallentamento. Con molto ritardo stiamo cercando di correre ai ripari, ma nonostante questo alcuni aggiornamenti del software del nostro provider hanno portato a un non corretto funzionamento del sito (lo slideshow degli ultimi 5 articoli non funziona più). A questo va aggiunto che il software con cui il sito è stato sviluppato a breve non sarà più supportato e l’aggiornamento richiederebbe più impegno che fare un sito nuovo con un altro software. Quindi a breve (speriamo) metteremo online la nuova versione.

Sghing - Messaggio di sistema