Ministro Bongiorno: da avvocato dei potenti alla ennesima crociata contri i /le dipendenti della pubblica amministrazione

In una lunga intervista al Corriere della Sera (https://www.corriere.it/economia/18_giugno_23/bongiorno-impronte-digitali-ministro-pubblica-amministrazione-c0a74cb0-771b-11e8-b055-7e55445aba73.shtml) , la neo ministra Bongiorno ha rilanciato la campagna contro i cosiddetti furbetti del cartellino. Argomenti già noti, un leitmotiv già caro al ministro Brunetta.

Andiamo ad analizzare quanto detto dalla Bongiorno, certi che questa prima uscita del ministro con delega alla Pubblica amministrazione dimentichi i veri problemi, primo tra tutti il ricambio generazionale di una forza lavoro che risulta la piu' vecchia, e la meno pagata eccezion fatta per i dirigenti, d'Europa.

Ricambio generazionale, riscrittura dei profili professionali, assunzioni fuori da ogni vincolo (rispettato dal Pd e dall'attuale governo), investimenti per rilanciare i servizi pubblici, ma di tutto cio' non c'è ombra nelle dichiarazioni della Bongiorno.

Allora nulla di nuovo all'orizzonte ma soffermiamoci sui contenuti

Nei prossimi mesi sperimenteremo concretamente le conseguenze di questa politica securitaria, i risultati non saranno quelli di migliorare e potenziare i servizi pubblici, gli organici e restituirli a quella dignità che anni di austerità hanno distrutto.

Ci chiediamo la ragione del silenzio da parte dei sindacati cosiddetti rappresentativi, del resto anche con Brunetta fecero ben poco a tutela dei servizi e dei lavoratori pubblici, tante parole ma ben pochi fatti

Pubblicato da Delegati e Lavoratori Indipendenti Pisa