salari

Il potere di acquisto dei salari e delle pensioni sta diminuendo a tal punto da costringere il Governo a correre ai ripari. È questa la sostanza del problema, senza aumenti salariali non riprenderanno i consumi e la capacità di spesa delle famiglie italiane dopo un quarto di secolo nel quale le disuguaglianze economiche e sociali sono aumentate a dismisura con l'impoverimento di una parte importante della popolazione italiana.

Veniamo agli annunci: Il bonus in busta paga sarà pari a 100 euro al mese per i lavoratori con redditi compresi tra 8.174 euro e 28.000 euro (lavoratori che già percepiscono il bonus Renzi).

Prendiamo ad esempio il pubblico impiego che poi riguarda 3,1 milioni di lavoratori e lavoratrici. In attesa di conoscere, e studiare, il testo del Decreto Legge, già intravediamo alcune contraddizioni.

Veniamo ai fatti, ricordando che si parte dal prossimo 1° luglio.