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Nel 1919 la Patrimoniale servì per pagare i debiti della Prima Guerra mondiale e per aiutare le imprese. L'Italia usciva dal conflitto con un grande debito pubblico e l'impoverimento di città e campagne, quei soldi servirono alle imprese che preparano l'avvento del Fascismo liberandosi della opposizione sindacale e politica di operai e contadini che subirono feroci repressioni, uccisioni e la violenza dei fascisti.

Dalla crisi si esce in due modi: o con una svolta autoritaria oppure con il rilancio di istanze favorevoli alle classi sociali subalterne.

Cosa è la patrimoniale?

Uno spettro si aggira per lo Stivale con destra e Itala dei valori fermamente contrari alle tasse, a tutela degli interessi capitalistici e imprenditoriali. Si tratta di una tassazione eccezionale che andrebbe a gravare sui redditi superiori agli 80.000 euro, progressiva, deducibile e variabile, proporzionale alle ricchezze. Molto dipende da come sarà applicata la Patrimoniale e soprattutto come questi soldi saranno impiegati.

L'esperienza storica insegna che questi soldi potrebbero finire nelle tasche di chi per 30 anni ha privatizzato e delocalizzato, impoverito la sanità pubblica, drenato soldi dalla manutenzione del territorio alle grandi opere, sottraendo potere di acquisto ai salari e alle pensioni per rafforzare il capitale finanziario.

Se una patrimoniale dovrà arrivare non è secondario capire a quali fini sarà determinata questa tassazione, se verranno regalati capitali a fondo perduto alle imprese o se questi soldi invece saranno utilizzati per ricostruire il settore pubblico falcidiato a colpi di privatizzazioni e spending review.

Quanti oggi si accaniscono contro la patrimoniale sono gli stessi che per tanti anni hanno imposto le politiche di austerità, tra i favorevoli non manca chi questi soldi vorrebbe indirizzarli esclusivamente alle imprese piuttosto che alla sanità pubblica e alla salvaguardia del territorio, alle grandi opere piuttosto che alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti infrastrutturali.

La discussione non è ideologica ma di vitale importanza resta la finalità della patrimoniale, per noi è dirimente che a beneficiarne sia il settore pubblico la cui inefficienza oggi è rappresentata dalla mancanza di posti letto negli ospedali, dalla assenza per settimane di dispositivi di protezione individuale.

Ben venga allora la Patrimoniale ma apriamo da subito una discussione serrata e rapida sull'utilizzo dei soldi senza dimenticare un piano di edilizia popolare che restituisca una casa a chi non la ha.

PS Confindustria e il Sole 24 ore per contrastare la patrimoniale dichiarano: L’1,9% dei contribuenti dichiara il 13,6% dei redditi e paga il 24,5% di tasse. Peccato che non dicono come in 30 anni la forbice sociale e salariale si sia allargata e un ristretto numero di persone detengono la stragrande maggioranza delle ricchezze. Dietro al presunto egualitarismo padronale si occulta la volontà di salvaguardare i grandi capitali e i loro appetiti speculativi

Redazione pisana Lotta Continua