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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

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Stipendi raddoppiati... per la "casta" che ha votato per il taglio dei parlamentari

casta

Per anni ci hanno raccontato che la politica non è un mestiere, che i mega stipendi dei managers pubblici, i benefit parlamentari sono tra le cause principali della disaffezione dei cittadini dalla politica, hanno tuonato contro lo sperpero di denaro pubblico e regole inique come il reiterarsi degli incarichi per lustri...salvo poi cambiare idea. Dai mandati parlamentari ai Sindaci le regole sono cambiate, del resto la massima andreottiana del potere che logora chi non lo possiede è sempre valida. Fa discutere il raddoppio dello stipendio del presidente Inps, l’adeguamento dei compensi riguarda anche il cda Inps e Inail e con valore retroattivo a partire dal 15 aprile 2020. Un decreto del 7 Agosto firmato dai ministri ha stabilito un grosso aumento degli stipendi, solo a distanza di due mesi, e guarda caso a Referendum votato, se ne ha notizia. Lo stipendio del Presidente Inps pass da 62 a 150 mila euro lordi, sicuramente meno di quanto percepiscano tanti managers pubblici mai colpiti da quella spending review che ha ridotto i costi degli appalti di pulizia e sanificazione di conseguenza alleggerito le buste paga di tante lavoratrici che già percepivano stipendi da fame con pesanti carichi di lavoro. Il centro destra tuona contro questi aumenti ma sarebbe opportuno guardare nelle Regioni da loro governate, agli stipendi percepiti dai tanti managers e dirigenti pubblici da loro insediati, farci fare la predica dalla Lega è veramente troppo. Ma allo stesso tempo crediamo del tutto sbagliato aumentare gli stipendi mentre migliaia di lavoratori e lavoratrici attendono , dopo mesi, gli ammortizzatori sociali, sta qui la contraddizione e la ingiustizia che indigna profondamente noi tutti\e e non solo per questioni etiche e morali Chi invocava i tagli alla politica oggi casca dalle nuvole, fa finta di non sapere , prende tempo per valutare, resta il fatto che ci stanno prendendo in giro visto che gli aumenti sono stati decisi da un decreto Ministeriale che non poteva certo essere ignorato da chi siede nei banchi della maggioranza. Ecco la dimostrazione di come gli anti-casta nei fatti sposano politiche diametralmente opposte a quelle strombazzate sui media. E i lavoratori e le lavoratrici che attendono gli ammortizzatori sociali? Bella domanda, stanno ancora in attesa dei soldi

Lotta Continua Pisa

(Da https://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com)

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