Comunicato sul convegno "Palestina e dintorni". Fronte Palestina

Sabato 23 Gennaio 2016, Roma ha ospitato la Conferenza Nazionale “Palestina e Dintorni. Palestina oggi, avanguardia della resistenza internazionalista”  del Fronte Palestina.

Le compagne ed i compagni arrivati con il treno hanno respirato immediatamente l’aria di guerra cui ci sta conducendo questo governo a guida PD: la stazione Termini era attraversata da militari con mitra ben esposto, carabinieri, polizia ed agenti delle ferrovie anche loro in divisa e ben addomesticati all’uso di controllo, ma soprattutto ad abituare i viaggiatori che disagi e disgusto sono necessari per la “sicurezza”.

Anche il luogo dove si è tenuta la Conferenza era presidiata da “gipponi” della polizia ed agenti della DIGOS con la pretesa di entrare nella sala e portare via documentazione...  Chiunque siano stati i mandanti (i sionisti?), il messaggio di intimidazione filosionista e di “stato di emergenza” è stato comunicato platealmente, stabilendo il precedente di un convegno a porte chiuse presidiato da blindati e di intrusione – a cui ci siamo opposti - dentro dei locali, senza mandato di perquisizione. Questo è il clima della guerra imperialista e dell'arroganza sionista.

Va ricordato che, alcune settimane prima, nella sala accanto, lo stesso clima si era già respirato con la revoca censoria da parte dell'ANPI, sempre più sensibile ai diktat sionisti, della presentazione del libro di A. Hart “Sionismo il vero nemico degli Ebrei” tradotto da D. Siragusa.

La Conferenza ha visto oltre una settantina compagne e compagni, che sono rimasti presenti per tutto il giorno, a dimostrazione del grande interesse per gli  interventi molto qualificati.

Tutti gli interventi, in forma corale e organica, hanno portato contributi capaci di collegare la Palestina al suo contesto mediorientale:  attraverso Diana Carminati “Piano di frammentazione della Palestina e del Medio Oriente”, e con il compagno Younis Kutaiba, “Ruolo dell’intifada palestinese nel contesto del Medio Oriente”.

Antonio Mazzeo ha svelato ed informato in maniera precisa il ruolo della NATO in Italia e quello dell’Italia nella NATO, a conferma degli appetiti colonialisti del governo a guida PD e dello Stato italiano, nella sua strategia militarista.

Con l’intervento di Enrico Bartolomei vi è stato anche un ampio svelamento di quello che è il complesso militare-industriale sionista e l’esportazione dei suoi modelli di controllo e repressivi a livello internazionale.

Poi gli interventi via Skype: con una compagna del PYM “Politica ANP e Diritto al Ritorno” e l’altro con Coup pour Coup 31 “Campagna internazionale per la liberazione del compagno George Ibhraim Abdallah e sulle condizioni dei prigionieri palestinesi”.