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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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David Harvey : «In Francia, il neoliberalismo diventa violento e autocratico»

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David Harvey : «In Francia, il neoliberalismo diventa violento e autocratico» – di Mathieu Dejean e Romaric GodinIntervista al geografo ed economista David Harvey, uno dei marxisti più influenti della nostra epoca, sullo stato del capitalismo, la sinistra francese e l’importanza del pensiero di Karl Marx.Harvey è una delle figure più importanti del marxismo contemporaneo. Di passaggio a Parigi, ha incontrato, il 12 aprile, su invito dell’Institut La Boétie, Jean-Luc Mélenchon. Grande critico del capitalismo, instancabile portatore del pensiero di Karl Marx, geografo pensatore degli effetti concreti del capitale sullo spazio, questo britannico di 88 anni è da sempre un attento...
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Quale Festa del Lavoro?

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Quale Festa del Lavoro?Anche in questo Primo Maggio 2023 i lavoratori non hanno nulla da festeggiare. Le condizioni di vita materiale di tutti i proletari e delle proletarie continuano a fare i conti con bassi salari, precarietà, sicurezza sul posto del lavoro e un alto tasso di disoccupazione che li espone ai ricatti padronali. Fuori dal posto di lavoro devono fronteggiare il carovita, il problema dei servizi sanitari, dell’abitazione, delle pensioni inadeguate.Il 1° Maggio 2023 rischia di passare alla storia come l'anniversario dell'attacco al welfare e al potere di acquisto con la vittoria della moderazione salariale e della riduzione del cuneo...
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L’abbraccio mortale tra Ue e Nato

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L’abbraccio mortale tra Ue e NatoDi Federico GiustiLa costruzione dell’Europa di Maastricht è strettamente connessa con la partecipazione attiva odierna alla guerra della Nato.Ha ragioni da vendere Carlo Formenti quando scrive che la Ue ha ammorbidito i principi ordoliberali, imposti dalla Germania e dalla Francia ai paesi membri, per spostare l’asse strategico dal piano economico a quello politico e militare. Sposando in tutto questo la tesi Usa che il rafforzamento degli investimenti militari alla fine porta benefici anche di natura economica, poco importa se al prezzo della depredazione delle ricchezze dei paesi del terzo mondo attraverso la logica degli interventi “umanitari”.Arduo comprendere la...
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Il grande imbroglio della sostituzione etnica

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Il grande imbroglio della sostituzione etnicaAnnamaria RiveraUn lemma che andrebbe decisamente abbandonato, al pari di “razza”, è quello di etnia, che, invece, pur avendo, in realtà, una valenza discriminatoria, continua a ottenere una straordinaria fortuna, perfino in ambienti intellettuali, oltre che di destra. Eppure, a decostruire questo pseudo-concetto e a mostrarne la valenza e il significato discriminatori sono comparsi, nel corso del tempo, alcuni volumi scientifici. Il più noto, L’imbroglio etnico (Dedalo, Bari 2012), strutturato per parole-chiave, del quale sono ispiratrice e co-autrice insieme con lo storico René Gallissot e l’antropologo Mondher Kilani, ha conosciuto ben tre edizioni: la prima, in francese...
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25 Aprile? Evitiamo fiumi di retorica.

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25 Aprile? Evitiamo fiumi di retorica.  Abbiamo qualcosa per cui festeggiare il 25 Aprile 2023? Noi pensiamo di no, tra celebrazioni ufficiali e manifestazioni in tono minore di singoli gruppi abbiamo smarrito nel tempo le ragioni per le quali mobilitarsi in nome dell'antifascismo o lo si fa in maniera funzionale a qualche cartello elettorale o perfino per legittimare la guerra Nato in Ucraina.Da troppi anni ormai il 25 Aprile è solo una festa sul calendario, occasione per gite approfittando magari di un ponte che permetta di assentarsi per più giorni dal lavoro.Il 25 Aprile di questo anno presentava tuttavia innumerevoli motivazioni...
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Fermiamoli prima che sia troppo tardi

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Fermiamoli prima che sia troppo tardi La idea che ridurre il cuneo fiscale sia un bene per la classe lavoratrice è errata, introiettiamo un punto di vista padronale e ci pieghiamo agli interessi della classe che dovremmo invece contrastare.L'obiettivo di Confindustria era da tempo noto ossia il taglio strutturale del costo del lavoro con un costo insostenibile per lo Stato italiano (a meno di non distruggere definitivamente scuola e sanità pubblica che avrebbe costi sociali insostenibili e risposte sul modello francese) pari a circa 16 miliardi di euro. I centri studi di Confindustria avevano anche quantificato i benefici di questo generalizzato taglio ossia una mensilità...
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Morosi Incolpevoli

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Morosi IncolpevoliOltre la metà degli inquilini, stando a quanto riportato da “Il Sole 24 Ore”, paga le bollette condominiali o con grande ritardo, non pochi sono i casi di chi invece quelle bollette non le paga proprio.La causa di questa situazione è data dalla mancanza di soldi, stipendi con potere di acquisto in caduta libera, lavori precari o mal pagati e un caro tariffe generalizzato. E la risposta del Governo all'insegna del moderatismo salariale è un’autentica mazzata per le classi lavoratrici come del tutto inadeguata la presa di posizione sindacale sul reddito minimo visto che da anni i contratti da loro...
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Il 25 aprile e l'antifascismo oggi

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IL 25 APRILE E L’ANTIFASCISMO OGGI.INTERVISTA ALLO STORICO SILVIO ANTONINI SULL’ANTIFASCISMO.Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una costante opera di delegittimazione dell'antifascismo e degli antifascisti, la Repubblica fondata dalla Resistenza non ha mai fatto i conti fino in fondo con il ventennio e una volta indebolito il movimento sindacale e comunista i revisionisti hanno avuto la strada spianata Che cosa intendiamo con il “fare i conti con il fascismo”?L'amnistia Togliatti liberò migliaia di fascisti, molti di loro fecero ritorno ai loro posti di lavoro nello Stato, nelle Prefetture, nelle forze armate e in quelle dell'Ordine, l'amnistia si poneva come obiettivo la...
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Il Mantra della Produttività

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 Il Mantra della ProduttivitàIl pensiero unico capitalista e la sudditanza della politica sindacale.Un mito da sfatare è quello della produttività, se il sindacato subisce l'egemonia (culturale e politica) padronale finisce con l'essere subordinato all'accrescimento degli utili di impresa e della quantità di lavoro richiesta e del crescente plusvalore espropriato ai produttori. Ogni qual volta ci chiedono di essere più produttivi vogliono ottenere non solo aumenti della produzione, degli orari e dei ritmi di lavoro ma ridurre in sostanza anche il costo del lavoro.Non entreremo nel merito dell'economia politica, ci basti sapere che in nome della produttività hanno ottenuto deroghe ai contratti...
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Lotte di classe in Francia

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Lotte di classe in Franciadi Maurizio LazzaratoPubblichiamo un articolo di Maurizio Lazzarato sulle mobilitazioni scoppiate in Francia a seguito della riforma del governo Macron sulle pensioni. L’analisi condotta da Lazzarato si muove lungo due direzioni: da un lato ci parla delle forme di espressione conflittuale, nel rapporto con il ciclo di lotte dei Gilet Jaunes, delle potenzialità ricompositive e dei limiti del movimento; dall’altro, ricomprende il ciclo di mobilitazioni nello scenario più ampio di ridefinizione degli equilibri tra le superpotenze a livello mondialeAndiamo subito al cuore del problema: dopo le enormi manifestazioni contro la «riforma» delle pensioni, il presidente Macron decide...
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Marco Rossi, Morire non si può in aprile, L’Assassinio di Teresa Galli e l’assalto fascista all’Avanti!, Milano, 15 aprile 1919

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Marco Rossi, Morire non si può in aprile, L’Assassinio di Teresa Galli e l’assalto fascista all’Avanti!, Milano, 15 aprile 1919Milano, Zero in condotta, 2022, I ed. 2019, pp. 175, € 10.00. Terminato di leggere proprio a ridosso del 104° anniversario della giornata su cui il volumetto, qui alla terza edizione, si concentra. Un lavoro prezioso perché riguarda dettagliatamente un avvenimento crocevia per l’Italia contemporanea, quello passato alla storia come l’assalto alla Redazione milanese de “l’Avanti”. L’autore è Marco Rossi, tra i principali studiosi in Italia del nesso tra combattentismo di guerra e sovversivismo, sancito dalla sua opera più conosciuta a livello nazionale...
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La Germania si ritira dal nucleare. In Italia molti pensano sia la soluzione migliore.

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 La Germania si ritira dal nucleare. In Italia molti pensano sia la soluzione migliore. Paesi un tempo nuclearisti hanno cambiato idea e altre nazioni, nelle quali la stragrande maggioranza della popolazione era contraria, stanno indirizzandosi verso questa energia.In Italia il nucleare non è mai arrivato nel senso che la cittadinanza, specie dopo il disastro di Chernobyl nel 1987, si è sempre dichiarata contraria e per non contrariare l'opinione pubblica i vari governi hanno deciso di soprassedere.Anche a sinistra esisteva una sorta di lobby nucleare che oggi riprende corpo nel nome del nucleare pulito e di ultima generazione. Non mancano ambientalisti favorevoli al...
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La mitologia della settima corta

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La mitologia della settima corta  L'aumento della produzione e del plusvalore può avvenire anche con la riduzione dell'orario di lavoro o della settimana lavorativa o con processi di innovazione tecnologica, il miglioramento delle condizioni di vita non determina automaticamente la riduzione dello sfruttamento della forza lavoro. Questa premessa si rende indispensabile per parlare della ultima moda riguardante la  settimana lavorativa “corta” che avviene nei paesi Ue con varie modalità, a parità di salario e riduzione del monte ore totale oppure lasciando invariato il monte ore spalmandolo su meno giorni lavorati. Poi ci sono anche altre opzioni come la riduzione oraria accompagnata da tagli salariali.La...
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Considerazioni sulle pensioni italiane

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Considerazioni sulle pensioni italiane  Davanti ai fatti francesi, tedeschi e inglesi le reazioni possono essere molteplici: dal rimpianto per avere, in Italia, il sindacato meno combattivo e più arretrato del vecchio continente fino a reazioni opposte quali la soddisfazione di padroni e tecnocrati di non ritrovarsi tra scioperi e conflitti diffusi.Ma sullo sfondo di un'Europa nella quale divampa il conflitto sindacale qualche riflessione ulteriore andrebbe spesa sulla presunta eccessiva tassazione dei salari, un leit motive che ha rafforzato la contrattazione di secondo livello tra deroghe al CCNL, detassazioni varie e richieste di maggiore produttività e flessibilità della forza lavoro.La prima scelta...
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"Lottare per le idee". Il percorso culturale di Roberto Roversi nell’ultimo lavoro di Giuseppe Muraca.

giuseppe
Lottare per le idee. Il percorso culturale di Roberto Roversi nell’ultimo lavoro di Giuseppe Muraca.Con questo saggio, Lottare per le idee. Roberto Roversi, poeta e protagonista della cultura italiana contemporanea, PENDRAGON, Bologna, Giuseppe Muraca prosegue nella sua analisi del pensiero critico che ha contribuito a preparare e sostenere l’affermazione dei movimenti sociali degli anni Sessanta e Settanta. Muraca ci ricorda come quel ciclo di protagonismo e azione diretta di una parte della gioventù politicizzata sia stata anche connotata dalla “battaglia delle idee”, dall’apporto dato da alcuni intellettuali di valore alla formazione delle giovani generazioni che si opponevano in vario modo alle...
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La smemorata Meloni tra revisionismo e amnesie contemporanee

fosse
La smemorata Meloni tra revisionismo e amnesie contemporaneeGiorno dopo giorno la vera anima della destra esce fuori, dai Martiri delle Fosse Ardeatine prelevati dal carcere romano ove erano rinchiusi come antifascisti e trucidati dai nazifascisti fino al reato di Tortura dei nostri giorni e alle madri in carcere con i loro figli.In realtà nulla di nuovo perché questo Esecutivo si muove nell'alveo del securitarismo e di uno strisciante revisionismo storico e politico.Far passare i martiri delle Fosse Ardeatine come italiani è una operazione revisionista che lancia un messaggio molto chiaro: basta con i retaggi del passato, rileggiamo la storia con la...
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La riforma del fisco del Governo Meloni, introducendo 3 aliquote al posto di 4, penalizza ceti medio-bassi e bassi. Contro la flat tax.

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La riforma del Fisco negli anni Settanta partiva da un dibattito nel Parlamento attorno alla necessità di costruire un sistema con tassazioni progressive. Tanto più alto era il reddito quanto maggiore sarebbe stata l’aliquota e la tassazione.Non una idea rivoluzionaria ma senza dubbio avanzata socialmente e attenta alle entrate dello Stato per recuperare risorse a favore del welfare, della sanità e della istruzione.A distanza di 50 anni gli scenari sono cambiati. Il welfare ridimensionato, le privatizzazioni sempre in auge e dominante l'idea neoliberista che abbassando le tasse, a beneficio soprattutto dei redditi elevati, si possa recare benefici all'economia e al paese....
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Intervista a due studenti universitari

Universit
Intervista a due studenti universitaria cura della redazione Pisana di LCIl mondo universitario è cambiato e radicalmente rispetto ad alcuni anni or sono.Dopo anni di flessione delle immatricolazioni il numero degli iscritti è cresciuto. In Italia oggi si contano 30 realtà non statali legalmente riconosciute, delle quali 11 università telematiche, a fronte di un totale di 67 università statali. Gli iscritti complessivi agli atenei non statali italiani sono 176.158 (92.677 donne; 6.100 stranieri), di cui 27.339 immatricolati; 35.627 sono i laureati l’anno (19.837 donne; 1.378 stranieri). Tra gli iscritti alle università private e quelle pubbliche ci sono differenze di censo non indifferenti,...
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Lo stato del mondo del lavoro tra precariato, potere d'acquisto e lavoro agile

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Il 6° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale descrive un mondo del lavoro nel quale per i giovani ci sono sempre meno spazi. Se i lavoratori giovani sono una rarità, oggi il 7,6%,  aumentano invece gli occupati nella fascia di età compresa tra 50 e 64 anni (più 40,8%) ma ancora di più crescono gli over 65 .Chi sono i responsabili di questa situazione?Intanto le politiche attive del lavoro sono assai carenti, colpa anche dello smantellamento delle Province con il ridimensionamento dei centri per l'impiego e dei corsi destinati a disoccupati e giovani che non hanno finito le superiori.Molte aziende cercano forza lavoro già...
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Valditara: le dimissioni non bastano.

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Valditara: le dimissioni non bastano.La lettera della preside del liceo Michelangelo di Firenze, i cui studenti sono stati oggetto di una spedizione punitiva da parte di esponenti dell’estrema destra fiorentina, non distorce la realtà ma la legge con acume e memoria storica, invoca obiettività e senso civico, partecipazione democratica e non indifferenza.A distanza di poche ore i fascisti hanno appeso uno striscione prendendo di mira la Preside per invocare la rottamazione e il pensionamento della generazione uscita dal biennio 1968\69, colpevole di tutti i mali che affliggono il sistema scolastico. E che le destre oggi mirino al controllo delle scuole è cosa...
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