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giovedì, 21 Novembre 2024

«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

[K. Marx]

Vita da stagista

Sul­le pagi­ne de Il Fat­to Quo­ti­dia­no pro­se­gue la pub­bli­ca­zio­ne di arti­co­li che foto­gra­fa­no la situa­zio­ne di pre­ca­rie­tà lavo­ra­ti­va ed esi­sten­zia­le nel­la qua­le sono costretti\e a vive­re in tan­ti tra nero, man­ca­ta appli­ca­zio­ne dei CCNL e paghe irri­so­rie. Ci sia­mo ricor­da­ti del­la testi­mo­nian­za rac­col­ta in un pic­co­lo Ente Loca­le del­la Tosca­na (tra­mi­te la Cub Pub­bli­co Impie­go) sul­la espe­rien­za, tra­gi­co­mi­ca, da sta­gi­sta, la ripor­tia­mo (mesi dopo aver­la rac­col­ta) per­chè sem­pre attua­le.

Mi chia­mo M.R, 26 anni, lau­rea trien­na­le in …, ven­go chia­ma­ta come sta­gi­sta al Comu­ne di .…., for­mal­men­te dovrei par­te­ci­pa­re a un pro­get­to desti­na­to ai gio­va­ni per coin­vol­ger­li negli even­ti turi­sti­ci e cul­tu­ra­li.

Mi pre­sen­to in uffi­cio a ini­zio Feb­bra­io e sco­pro di dove­re svol­ge­re in pre­va­len­za com­pi­ti di segre­te­ria, sti­la­re il calen­da­rio set­ti­ma­na­le degli impe­gni del­l’as­ses­so­re, rispon­de­re al tele­fo­no quan­do la col­le­ga del Comu­ne è assen­te, scri­ve­re email.

Dovrei esse­re segui­ta da un tutor, ave­re un pro­get­to for­ma­ti­vo ma ma non vedo trac­cia del­l’u­no e del­l’al­tro, chie­do infor­ma­zio­ni a tal riguar­do sen­za rice­ve­re rispo­ste se non vaghe e del­la serie “sei qui per impa­ra­re e fare pra­ti­ca”.  L’o­ra­rio dopo il pri­mo mese si dila­ta, da due vol­te a set­ti­ma­na per un tota­le di 5 ore l’im­pe­gno diven­ta gior­na­lie­ro, pri­ma le soli­te 3 ore per 5 gior­ni poi a ini­zio Apri­le mi vie­ne chie­sto un ora­rio  di 30 ore set­ti­ma­na­li per supe­ra­re le 40 a ini­zio esta­te con la ras­se­gna esti­va. A casa ho il tablet azien­da­le per rispon­de­re alle email in tem­po rea­le.

Mi sen­to una sor­ta di ragaz­za imma­gi­ne, accom­pa­gno l’as­ses­so­re, ten­go rap­por­ti con le azien­de pri­va­te visto che la col­le­ga del­l’En­te è anda­ta nel frat­tem­po in pen­sio­ne. Sto finen­do anche la magi­stra­le, ho rinun­cia­to allo sport ago­ni­sti­co per stu­dia­re, non pen­sa­vo di esse­re apprez­za­ta solo per i modi gar­ba­ti, la padro­nan­za del­la lin­gua ingle­se e la bel­la pre­sen­za.

Poche cen­ti­na­ia di euro al mese, un ter­zo o un quar­to del­la col­le­ga che lavo­ra­va assai meno di me visto che fuo­ri dal­l’o­ra­rio di lavo­ro non rispon­de­va a tele­fo­na­te ed email, ho cer­ca­to alter­na­ti­ve ma c’e­ra solo una azien­da turi­sti­ca dispo­sta a pren­der­mi col­le­gan­do­si a Garan­zia Gio­va­ni per sca­ri­ca­re par­te dei costi sul­la Regio­ne, sfrut­ta­ta per sfrut­ta­ta sono rima­sta al mio posto vista l’im­mi­nen­te fine del­lo sta­ge.

Cosa ho impa­ra­to? Tan­to e poco, ho fat­to da tap­pa buco alle caren­ze di orga­ni­co del Comu­ne di .…, non ho avu­to un pro­get­to for­ma­ti­vo  e men che mai il tutor. Un pri­mo incon­tro con il mon­do del lavo­ro vera­men­te brut­to, sfrut­ta­ta attra­ver­so lo sta­ge sen­za alcun rico­no­sci­men­to, a mala­pe­na gra­zie. Il solo aspet­to posi­ti­vo è dato dal­le rela­zio­ni uma­ne  e dal­le cono­scen­ze di azien­de e per­so­ne che for­se un gior­no, a stu­di fini­ti, potran­no esse­re di aiu­to. Ma nel­la sostan­za pen­san­do alle ore lavo­ra­te la mia paga ora­ria era di un euro e mez­zo all’o­ra.

Fede­ri­co (Reda­zio­ne pisa­na Lot­ta Con­ti­nua)

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