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giovedì, 21 Novembre 2024

«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

[K. Marx]

Se ci fermiamo noi si ferma il mondo! # 25 novembre 2020: giornata internazionale contro la violenza di genere

Il 25 Novem­bre è la gior­na­ta inter­na­zio­na­le con­tro la vio­len­za di gene­re e la vio­len­za maschi­le sul­le don­ne: è la gior­na­ta con­tro la vio­len­za patriar­ca­le che por­ta con se la vio­len­za del capi­ta­li­smo, del­lo schia­vi­smo, del raz­zi­smo…

I dati ripor­ta­ti in que­sti gior­ni con­fer­ma­no ciò che le nostre espe­rien­ze quo­ti­dia­ne san­no fin trop­po bene: i nume­ri del­le vio­len­ze con­tro le don­ne e le sog­get­ti­vi­tà lgb­t­qia+ e dei fem­mi­ni­ci­di sono allar­man­ti, non esau­sti­vi, e deci­sa­men­te peg­gio­ra­ti nel perio­do di lockdown.104 fem­mi­ni­ci­di da gen­na­io 2020, di cui ben 44 negli 87 gior­ni del pri­mo loc­k­do­wn: uno ogni due gior­ni. 6 milio­ni 788 mila don­ne han­no subi­to alme­no una mole­stia ses­sua­le nel cor­so del­la vita, di cui 1 milio­ne 157 mila è sta­ta stu­pra­ta.

A que­sti dati dob­bia­mo aggiun­ge­re pur­trop­po anche quel­li che riman­go­no som­mer­si: (sopru­si, abu­si, mole­stie, mal­trat­ta­men­ti, vio­len­ze di carat­te­re psi­co­lo­gi­co, eco­no­mi­co, di stal­king che avven­go­no nel­la vita per­so­na­le pri­va­ta e lavo­ra­ti­va di don­ne e per­so­ne lgb­t­qia +) e che non inten­dia­mo tol­le­ra­re, come non inten­dia­mo più tol­le­ra­re le nar­ra­zio­ni tos­si­che dei media che ripro­pon­go­no la col­pe­vo­liz­za­zio­ne del­le scel­te e dei com­por­ta­men­ti del­le don­ne e la giu­sti­fi­ca­zio­ne dei loro aggres­so­ri: “no, non “se l’è cer­ca­ta”. La vio­len­za di ogni tipo a par­ti­re da quel­la sul­le don­ne, è il frut­to mala­to di una socie­tà patriar­ca­le dove la cul­tu­ra e la filo­so­fia fascista/capitalista schia­viz­za nel fal­so per­be­ni­smo cor­pi e men­ti, liber­tà ses­sua­li obbli­gan­do­ci al bina­ri­smo e ai com­por­ta­men­ti casti volu­ti dal­la Chie­sa alla cul­tu­ra di Dio, Patria, fami­glia bina­ria.

Noi lan­cia­mo altis­si­mo il nostro gri­do per tut­te quel­le don­ne e sog­get­ti­vi­tà lgb­t­qia+ che non han­no voce, lo lan­cia­mo altis­si­mo e fero­ce.

BASTA! BASTA! BASTA!

con il mito del self made man, un mito in cui si anni­da­no i lega­mi tra pro­fit­to e patriar­ca­to, tra l’ac­cu­mu­la­zio­ne di dena­ro per pochi, fun­zio­na­le al man­te­ni­men­to di uno sta­tus quo e pote­re nel­le mani del pri­vi­le­gio.

 BASTA! BASTA! BASTA!

alla cul­tu­ra del­la sopraf­fa­zio­ne e del­lo stu­pro per garan­tir­si il con­trol­lo sui cor­pi, la sot­to­mis­sio­ne eco­no­mi­ca, socia­le e fisi­ca dei gene­ri da sem­pre oppres­si e schia­viz­za­ti.

BASTA! BASTA! BASTA!

con il sopru­so e alla vio­len­za dei padro­ni che schia­viz­za­no e spes­so mole­sta­no e stu­pra­no i cor­pi del­le don­ne per il loro gua­da­gno pagan­do­le meno degli uomi­ni e dan­do, quan­do va bene, una mise­ra par­te di quan­to rima­ne in tasca loro, arric­chen­do­si sul­le spal­le del­le lavo­ra­tri­ci.

VOGLIAMO CHE IL LORO PATRIMONIO SIA INTERAMENTE REDISTRIBUITO, DEVOLUTO AI CENTRI ANTIVIOLENZA E ALLE DONNE MALTRATTATE, AL REDDITTO DI AUTODETERMINAZIONE.

PATRIMONIALE SUBITO!!!!!!

BASTA! BASTA! BASTA!

alle don­ne schia­viz­za­te che devo­no accet­ta­re il ricat­to lavoro/permesso di sog­gior­no.

BASTA! BASTA! BASTA!

a una sani­tà che non garan­ti­sce la salu­te e le neces­si­tà del­le don­ne nel­le fasi del­la vita,  l’IGV, chiu­de i con­sul­to­ri, resa anco­ra più assen­te dal­la situa­zio­ne di loc­k­do­wn, spo­sta dai repar­ti di oste­tri­ca le/i medi­ci per met­ter­li nei repar­ti Covid lascian­do sole le don­ne.

BASTA! BASTA! BASTA!

a una scuo­la patriar­ca­le che par­la solo al maschi­le ed igno­ra scrit­tri­ci, let­te­ra­te, ricer­ca­tri­ci, filo­so­fe, mate­ma­ti­che, dove non si affron­ta la ses­sua­li­tà e non vie­ne inse­ri­ta nei pro­gram­mi l’educazione ses­sua­le, dove alcu­ni pro­fes­so­ri di moto­ria trat­ta­no le ragaz­ze come infe­rio­ri nel­la cul­tu­ra del musco­lo­so e atle­ti­co super uomo e dichia­ra­no che il pro­gram­ma per le ragaz­ze sarà per ren­de­re più apprez­za­bi­li quel­le par­ti del cor­po tipi­che del­la cul­tu­ra e del­lo ste­reo­ti­po maschi­le, bina­rio, patriar­ca­le.

BASTA! BASTA! BASTA!

Abbia­mo un virus da scon­fig­ge­re sub­do­lo e leta­le che ucci­de le don­ne.

Il Virus del PATRIARCATO!

Il 25 e il 28 sare­mo in piaz­za, vir­tua­le o fisi­ca, per gri­da­re alto e fero­ce il nostro BASTA.

Sare­mo in piaz­za con la rete di NUDM di cui abbia­mo assun­to il “Pia­no” e den­tro alla qua­le por­tia­mo il nostro con­tri­bu­to.

Vi aspet­tia­mo quin­di nel­le piaz­ze d’Italia.

Col­let­ti­vo fem­mi­ni­sta

 Lot­ta Con­ti­nua

#SE CI FERMIAMO NOI SI FERMA IL MONDO.

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