Giù le mani dalla resistenza palestinese! Solidarieta’ ai CARC

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Espri­mia­mo la nostra soli­da­rie­tà al par­ti­to dei CARC, attac­ca­to stru­men­tal­men­te dal­la stam­pa loca­le e nazio­na­le per il con­te­nu­to di un volan­ti­no dif­fu­so saba­to 18 novem­bre alla mani­fe­sta­zio­ne di Firen­ze in soli­da­rie­tà al popo­lo pale­sti­ne­se.

Il modo di ope­ra­re di que­sti “man­ga­nel­la­to­ri” a mez­zo stam­pa lo cono­scia­mo bene: equi­pa­ra­re ogni for­ma di resi­sten­za al ter­ro­ri­smo, in modo da cri­mi­na­liz­za­re ogni per­cor­so di lot­ta e libe­ra­zio­ne.

Cono­scia­mo bene anche il loro obiet­ti­vo: oscu­ra­re il soste­gno popo­la­re alla resi­sten­za pale­sti­ne­se e pro­va­re a divi­de­re un movi­men­to che uni­sce le comu­ni­tà del­la dia­spo­ra pale­sti­ne­se, i gio­va­ni del­le comu­ni­tà ara­be alle varie ani­me del­la sini­stra di clas­se del nostro pae­se. Stam­pa e gover­no vor­reb­be­ro impor­re una stret­ta repres­si­va alle mani­fe­sta­zio­ni pro-Pale­sti­na sul model­lo fran­ce­se o tede­sco, sfrut­tan­do maga­ri le dispo­si­zio­ni dell’ultimo decre­to Sicu­rez­za

La rea­zio­ne scom­po­sta del­la stam­pa bor­ghe­se mostra però la debo­lez­za del siste­ma media­ti­co che si reg­ge su men­zo­gne, insab­bia­men­ti e sul­la siste­ma­ti­ca vio­la­zio­ne dei prin­ci­pi di liber­tà di opi­nio­ne e stam­pa. Nono­stan­te sia­no lau­ta­men­te paga­ti, gior­na­li­sti e pen­ni­ven­do­li non rie­sco­no più a nascon­de­re il vol­to rea­zio­na­rio, nazio­na­li­sta e geno­ci­da del sio­ni­smo. Il popo­lo pale­sti­ne­se vive da decen­ni in un regi­me di apar­theid, sot­to­po­sto a una repres­sio­ne fero­ce, da par­te di uno sta­to che vio­la siste­ma­ti­ca­men­te le più ele­men­ta­ri nor­me del dirit­to “libe­ra­le” e nume­ro­se riso­lu­zio­ni Onu.

Tut­ta­via, nono­stan­te l’informazione a sen­so uni­co e la pro­pa­gan­da sio­ni­sta di tut­ti i media domi­nan­ti, il mas­sa­cro di Gaza e il ten­ta­ti­vo di puli­zia etni­ca in cor­so ha risve­glia­to la coscien­za inter­na­zio­na­li­sta dei pro­le­ta­ri di tut­to il mon­do, che si river­sa­no in piaz­za da set­ti­ma­ne per chie­de­re il ces­sa­te il fuo­co e la fine dell’occupazione dei ter­ri­to­ri pale­sti­ne­si.

Il movi­men­to di soste­gno alla cau­sa pale­sti­ne­se e di con­dan­na alla bar­ba­ra distru­zio­ne di Gaza da par­te di Israe­le è for­te e rap­pre­sen­ta una fet­ta con­si­sten­te del pae­se. I CARC sono par­te di que­sto movi­men­to ed è per que­sto posi­zio­na­men­to che sono pre­si di mira da gior­na­li­sti e media. Con­tro que­sto modo inde­gno di fare infor­ma­zio­ne espri­mia­mo la nostra pie­na soli­da­rie­tà ai com­pa­gni dei Carc! Il ten­ta­ti­vo di divi­de­re le piaz­ze tra buo­ni e cat­ti­vi non pas­se­rà, e con­ti­nue­re­mo a mar­cia­re fian­co a fian­co per soste­ne­re la cau­sa pale­sti­ne­se.

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