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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Interna, Internazionale

Come nascono le bandiere? Quale situazione è andata delineandosi in Venezuela dopo la morte di Chavez?

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Di Serena Campani, Gruppo Insegnanti Geografia Autorganizzati.Sono così oggi le nostre bandiere.Il popolo le ricamò con amore,cucì gli stracci con la sofferenza.Con mano ardente conficcò la stella.E tagliò, da camicia o firmamento,l’azzurro per la stella della patria.Il rosso, goccia a goccia, già nasceva.Pablo Neruda, Canto GeneralE’ uscito lo scorso Febbraio, Dopo Chávez. Come nascono le bandiere, l’attualissimo libro di Geraldina Colotti, giornalista e scrittrice esperta di America Latina e di Venezuela in particolare, a cui è dedicato questo suo ultimo lavoro. Si tratta di un saggio che ripercorre le vicende del popolo venezuelano dalla morte del suo presidente Hugo Chávez, avvenuta...
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Dietro agli incendi non solo il dolo ma le politiche di austerità

Dietro agli incendi non solo il dolo ma le politiche di austerità
La Grecia è minacciata dal fuoco, sono decine i morti, la devastazione di interi territori da anni sottoposti a violenze continue e quotidiane. La manutenzione del territorio deve essere costante, se un territorio viene soggetto a stravolgimenti (per esempio disboscamenti, mancate pulizie dei fossi) prima o poi ne pagheremo le conseguenze. Stesso ragionamento vale per gli incendi: se la politica pubblica è quella di favorire la speculazione immobiliare, la conseguenza sarà l'azione di piromani individuali o organizzati per favorire a costi ridotti la costruzione di villaggi turistici o edilizia residenziale. Ma le politiche di austerità in Grecia hanno colpito i settori...
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Abraham Hernandez Gonzales vive!

Abraham Hernandez Gonzales vive!
Abraham Hernàndez Gonzales era un uomo di 42 anni che viveva lavorando in un piccolo Hotel sulla costa del Pacifico, a Salchi, vicino San Pedro Pochutla, Oaxaca, insieme a sua moglie e due figli. La sua famiglia, come più di altre centinaia nella regione, è parte del Comité de Defensa de los Derechos Indígenas (CODEDI), un’organizzazione che dal basso a sinistra si impegna nella costruzione dell’autonomia dei popoli, nella difesa del territorio dai progetti estrattivisti e a resistere alle politiche di impoverimento e annichilimento dirette dal governo. In particolare Abraham all’interno dell’organizzazione aveva il ruolo di coordinatore regionale nella regione de...
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Da Ventimiglia esce un grido che può riecheggiare in tutta Italia ed Europa

Da Ventimiglia esce un grido che può riecheggiare in tutta Italia ed Europa
È stata una grande giornata di lotta, di festa, di solidarietà. Forse la più grande e partecipata manifestazione della storia di Ventimiglia ed una delle più grandi di tutto il ponente ligure. Circa 10.000 persone, appartenenti a movimenti, associazioni, gruppi, ma anche tante/i singole/i, hanno scelto di venire in questa terra di confine, perché Ventimiglia è un simbolo.Simbolo del fallimento delle politiche di accoglienza europea che stanno portando alla chiusura dei confini esterni ed interni, con la scomparsa del trattato di Schengen. Simbolo della criminalizzazione delle migrazioni e della solidarietà attiva: le persone che migrano sono pericolose e le/gli attiviste/i come...
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Il declino della prima stagione dei governi progressisti latinoamericani sfocerà in una nuova fase popolare e di lotta nel sub-continente?

Il declino della prima stagione dei governi progressisti latinoamericani sfocerà in una nuova fase popolare e di lotta nel sub-continente?
A partire dall’inizio del nuovo millennio in America Latina si  è aperta una fase evolutiva sostanzialmente inattesa, a testimonianza del fatto che il Sub-continente, seppur a lungo depredato e sottomesso non era stato completamente soggiogato. Movimenti, forze politiche progressiste e comunità indigene, provati dai fallimenti di un ventennio di politiche neo-liberiste, hanno preso consapevolezza (forse illuminati dall’esperienza Zapatista in Messico) delle proprie potenzialità, aprendo una stagione di rivendicazioni e di progettualità politica in larga misura imprevista. L’elezione in Brasile, a Presidente della Repubblica, di Luiz Inacio "Lula" da Silvia nel 2002, ha sancito il decollo di una nuova fase, avviata dalla...
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Il dibattito sull'uscita dall'euro si arricchisce di un competente contributo : Come si esce dall'euro.

Il dibattito sull'uscita dall'euro si arricchisce di un competente contributo	: Come si esce dall'euro.
Facendo seguito all'ampio e interessante dibattito che si è sviluppato a Pisa nei mesi  scorsi in merito alla possibilità e all'opportunità dell'uscita dalla moneta unica europea, abbiamo più volte evidenziato che se da un lato  la necessità si presenti sempre più realistica al cospetto dell'impossibilità di riforma delle sue regole di gestione, dall'altro  incertezze e mancanza di strategie praticabili a fino a questo momento, hanno reso il confronto privo di soluzioni condivise ed effettivamente attuabili senza provocare pesanti contraccolpi sociali ed economici.L'articolo che proponiamo, realizzato del famoso premio Nobel per l'economia joseph Stigliz pubblicato sul sito Politico (https://www.politico.eu/article/opinion-italy-germany-how-to-exit-the-eurozone-euro-reform/), risulta illuminante in...
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Prima le spese militari… poi forse gli italiani, dimenticando tutti gli altri

Prima le spese militari… poi forse gli italiani, dimenticando tutti gli altri
 I governi cambiano ma le spese per la guerra tagliano fondi ai salari, alla istruzione, alla sanità e allo stato socialeAspettiamo con ansia (?) una dichiarazione del sedicente paladino dei diseredati italici nonché attuale viceministro Matteo Salvini in merito alla richiesta di aumento delle spese militari italiane da portare addirittura al 4% del Pil rispetto all’1.15% attuale. La richiesta è stata fatta da Trump alla riunione Nato di Bruxelles.Paesi come la Grecia, costretti a tagli occupazionali e salariali nonché a massicce privatizzazioni, hanno accresciuto le spese militari quando intere regioni del Paese e ampi settori sociali sono al di sotto della...
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Dagli incentivi fiscali al welfare aziendale: come ti distruggo lo stato sociale

Dagli incentivi fiscali al welfare aziendale: come ti distruggo lo stato sociale
Non saremo certo noi a scoprire che la disarticolazione del welfare universale sia anche il prodotto di accordi sindacali. È alquanto singolare che i sindacati abbiano abdicato dalla difesa del welfare preferendo inserire nei contratti nazionali istituti che incentivano il ricorso al welfare aziendale, negoziano in molti casi lo scambio (diseguale) tra salario e bonus. La politica degli incentivi fiscali è servita anche ad alimentare il welfare aziendale. Ora si tratta di capire, con dati alla mano, l'ammontare dei tagli al welfare e dei risparmi statali. Ma i soldi saranno destinati ad altri progetti? Ad accrescere i salari e le pensioni...
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I nodi vengono al pettine ma nel frattempo torna il voucher

I nodi vengono al pettine ma nel frattempo torna il voucher
I nodi vengono al pettine, Non viene cancellato il redditometro che subisce invece una revisione, per quanto profonda, come era stato chiesto dalle stesse associazioni di categoria. L'iter della legge  è ancora lungo, piu' bozze sono state presentate ma le norme anti jobs act e il reddito minimo non sono tra i punti inclusi.  Non che la lotta alla ludopatia ci dispiaccia ma un decreto sul lavoro dovrebbe avere anche e soprattutto altri contenuti e non certo la riedizione del voucher che a detta di Salvini sono indispensabili per alcune attività.  E nella agricoltura il voucher viene visto come ancora di salvezza per gli imprenditori agricoli ma...
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La cumbia della destra colombiana: sulle elezioni in Colombia

La cumbia della destra colombiana: sulle elezioni in Colombia
di Marco ConsoloTutto come previsto in Colombia. Con il 97% dei voti scrutinati il nuovo Presidente è Ivan Duque, candidato della destra estrema del “Centro democratico” e soprattutto dell’ex-Presidente Alvaro Uribe, il vero burattinaio di queste elezioni.Dei circa 36 milioni di elettori chiamati alle urne, ha votato il 52 %.  Ivan Duque vince con il 54 % dei voti (più di 10 milioni di suffragi), contro il 42 % di Gustavo Petro (più di 8 milioni di voti), candidato del centro-sinistra, e con 800.000 (4 %) schede bianche che hanno finito per favorire Duque.Nonostante la bancarotta morale della elite tradizionale, la...
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Uscire dalla crisi e dai tagli draconiani della UE

Uscire dalla crisi e dai tagli draconiani della UE
Siamo certi che per la Grecia sia stato un vantaggio la moneta unica (l'Euro) e l'adesione alla Ue?A sentire il popolo greco diremmo di no, la letteratura ha descritto gli effetti della crisi (a parte Markaris sono rari gli autori greci tradotti e pubblicati), gli economisti sono i soli a pensarla diversamente e parlano di stabilità finalmente raggiunta dopo privatizzazioni e svendite di proprietà statali, dopo i licenziamenti di massa negli enti pubblici che hanno comportato la chiusura di scuole, atenei e ospedali.  In giro si parla insistentemente di “rischio Grecia” una minaccia per gli altri paesi europei con economie deboli e debito...
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A forza di scegliere il male minore il popolo va a destra

A forza di scegliere il male minore il popolo va a destra
Analisi del voto nel comune di Pisa42 seggi al Pd, 43 al centrodestra., tradotto in percentuale il candidato del centrosinistra Serfogli totalizza 13.338 voti, il candidato del centrodestra Conti (ex consigliere di Alleanza Nazionale e oggi, come numerosi suoi ex sodali di partito, in quota Lega) porta a casa 13795 voti, in percentuale la differenza tra i due candidati a sindaco è di 1,1%.Staccati gli altri candidati, Amore del 5 stelle (che a pochi giorni dal voto se la prende con i consiglieri comunali passati responsabili, a detta sua, del mancato radicamento sul territorio) con 4094 voti, Veronese, a capo di...
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Assistenza socio-sanitaria per stranieri: pesanti limiti e vincoli al diritto alla salute

Assistenza socio-sanitaria per stranieri: pesanti limiti e vincoli al diritto alla salute
Nell’ambito della popolazione migrante, se i richiedenti asilo affrontano difficoltà ormai note, la fascia della cosiddetta “migrazione economica ”vive in condizione di precarietà e  l’assistenza socio-sanitaria. corre seri pericoli soprattutto se andranno in porto le istanze securitarie del nuovo Governo. Negare servizi ai migranti non significa rafforzare quelli oggi esistenti per gli autoctoni, i diritti alla salute, alla casa e alla istruzione dono universali e non possono cedere al ricatto dei tetti di spesa né tanto meno a discriminazioni etniche1) QUADRO NORMATVO DI RIFERIMENTOIl cittadino straniero non regolare, privo di residenza e di lavoro e/o, -se proveniente dall’area extraeuropea- privo di...
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Anche senza Cottarelli in arrivo la spending review

Anche senza Cottarelli in arrivo la spending review
Se qualcuno pensa che la spending review sia messa in soffitta per la mancata nomina di Cottarelli a Presidente del Consiglio, allora sarà bene che si ricreda.  Questione di giorni, anzi saremmo già in ritardo, per il Decreto del presidente del Consiglio (Dpcm) che dovrebbe prevedere i primi tagli di spending review per i ministeri per poi inserire tutte le misure dentro la manovra di Bilancio autunnale. E, a scanso di equivoci, il Quirinale non avrà nulla da eccepire davanti ai tagli, anzi se sollecitato a dovere dall'UE se ne farà carico direttamente. Forse a pensare male ci si indovina ma...
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Enigma Fornero: abbasseranno l’età pensionabile?

Enigma Fornero: abbasseranno l’età pensionabile?
La spesa per le pensioni dovrà essere adeguatamente coperta se andremo verso una pur piccola revisione della Legge Fornero che ormai M5S-Lega non intendono cancellare. Ma a quanto ammonta la spesa? E perché industriali, Troika e Pd tuonano contro ogni cambiamento per anticipare, pur di poco lo ripetiamo, l'età pensionabile? Ammonterebbero a circa 5 miliardi i soldi necessari per applicare la quota 100 (ma 64 anni di età minima) o 41 anni e 5 mesi senza limiti di età. Ma forse di maggiore rilevanza è la cosiddetta opzione donna per consentire a 58 anni e 35 di contributi l'uscita dal lavoro....
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Il populismo e l'élite: la crisi irreversibile delle democrazie e l'abiura degli interessi di classe

Il populismo e l'élite: la crisi irreversibile delle democrazie e l'abiura degli interessi di classe
Si va parlando da tempo della tenuta delle Liberaldemocrazie occidentali preservandole dall'attacco dei populismi. È bene liberare il campo da alcuni equivoci.Non ci sono colpi di stato cruenti e i partiti definiti populisti riscuotono successi elettorali crescenti perché sfruttano, a loro vantaggio, il fallimento delle democrazie liberali, le disuguaglianze alimentate dal modello liberista. Chi tuttavia si affretta a negare l'innegabile, la crisi delle democrazie, lo fa solo per salvaguardare il ruolo delle Elite lasciando loro tempo per riposizionarsi. In ogni caso, le vittime di questa situazione restano i lavoratori e le lavoratrici, le classi meno abbienti e i migranti colpiti economicamente...
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Festa del primo maggio a Lari: grande partecipazione nonostante il maltempo

Festa del primo maggio a Lari: grande partecipazione nonostante il maltempo
Di Serena Campani Lari. 2 Maggio 2018.La festa del Primo Maggio a Lari è andata comunque in scena nonostante il maltempo. Moltissime persone sono intervenute al tradizionale evento organizzato dall'organizzazione politico-culturale La Rossa. Dibattiti, concerti, mostre fotografiche, stand artigianali e di specialità enogastronomiche locali hanno allietato i convenuti che non si sono lasciati scoraggiare dalla pioggia. Molto partecipato il dibattito pomeridiano che si è tenuto presso il Teatro di Lari sui temi del lavoro, coordinato dal giovane Lorenzo Alba, al quale è intervenuta anche Geraldina Colotti, giornalista e scrittrice, che nella seconda parte del pomeriggio ha presentato il suo ultimo libro Dopo Chávez....
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Report Assemblea Nazionale Unitaria di Movimento – Ancona, 10 Marzo

Report Assemblea Nazionale Unitaria di Movimento – Ancona, 10 Marzo
Durante l’Assemblea Unitaria di Movimento svoltasi il 10 Marzo ad Ancona, sono stati presi alcuni appunti dei vari interventi che si sono susseguiti. Il report che segue è un sunto dei contenuti espressi, tratti come da bloc-notes: per questo motivo il testo risulta come agglomerato di concetti, assemblati in maniera poco articolata. La scelta è stata quella di restituire i temi del confronto assembleare, nella stessa forma, vera, in cui si è dato. Buona lettura! Dopo il febbraio antifascista che da Macerata è esondato in tutta Italia, da Genova a Bologna, da Piacenza a Palermo. Dopo il risultato delle elezioni politiche che...
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Povertà è bello… ce lo dice Grillo!

Povertà è bello… ce lo dice Grillo!
Nei suoi auguri di fine anno il Grillo Qualunque, prende a prestito uno scritto di Goffredo Parise del 1974 contro il consumismo per indicare agli italiani un modello di vita nei tempi di crisi del capitalismo. Si tratta della ridistribuzione della ricchezza socialmente prodotta, penserà forse qualcuno? Il conflitto sociale per riprenderci quanto ci viene quotidianamente estorto, ipotizzerà qualche “antagonista per Grillo”? No, nulla di tutto questo.Il testo dello scrittore che titola “Il rimedio è la povertà”, è un breve scritto in cui Parise (scrittore e giornalista del Corriere) critica il consumismo in questi termini: “Povertà non è miseria, come credono...
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Note sul voto americano -- prima parte

Note sul voto americano -- prima parte
Partiamo dai dati. Qualsiasi valutazione di un fenomeno sociale deve basarsi su una presa d’atto delle dinamiche reali se vuole sfuggire alla prevalenza della componente emotiva e soggettivista oggi largamente dominante. Pur nella consapevolezza che il fenomeno sociale non è mai un evento assimilabile alla sfera fisico-naturale. Uno sguardo sui dati delle elezioni Usa ci consegna una realtà che, quantitativamente, non è quello stravolgimento rappresentato della gran parte dei media. La netta vittoria di Trump si misura nel numero dei “grandi elettori” che sono il risultato di un sistema elettorale che sovradimensiona il voto delle campagne e dei piccoli stati. Al...
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