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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Interna, Internazionale

Nelle mani di Confindustria: l'accordo sindacati e Governo dà il via libera ai licenziamenti

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Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il Decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all'avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continuaÈ quanto riportato sul sito del Governo a proposito dell'intesa siglata poche ore fa con i sindacati e le cosiddette parti sociali.Tante parole ma ben pochi fatti, le...
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Socializzare le perdite e privatizzare i profitti: Confindustria e il PNRR

Bonomi_sostiene_Draghi
“Dopo lo spettro di un pericoloso ritorno al pubblico, sarà fondamentale stimolare interventi privati per una crescita solida” Carlo Bonomi Presidente di ConfindustriaSi capisce bene la ragione per la quale i settori padronali volevano riscrivere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e hanno sostenuto il Governo Draghi, le parole pesano come macigni e l'obiettivo è quello di favorire i settori privati scaricando sul pubblico i costi economici degli investimenti.Ora si punta sulle cosiddette semplificazioni per avere i primi 24,9 miliardi entro il mese di luglio visto che il Consiglio Europeo entro il prossimo mese dovrebbe approvare definitivamente il piano.Bonomi chiede di...
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Appunti critici sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Mario-Draghi-PNRR
PNRR è un documento complesso sul quale sono arrivati interventi critici da più parti e legati alle esperienze dirette di associazioni e realtà impegnate su alcune tematiche specifiche. Un punto di vista complessivo, capace di mettere insieme le analisi critiche fin ora prodotte, manca perchè non esiste una visione di insieme. Quando si parla di rivoluzione verde urge ricordare che siamo davanti a uno scontro tra due concezioni capitalistiche, una green basata sulle energie rinnovabili e una più legata allo sfruttamento delle classiche fondi energetiche non rinnovabili Laddove si parla di elettrificazione dei trasporti​ si parla di quota di rinnovabili sui...
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L'Italia si barcamena tra la subalternità alla Nato e la dipendenza alla Germania

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 La notizia è sfuggita alla attenzione dei media ma la maggioranza dei francesi, ammesso ma non concesso che i sondaggi siano attendibili, si dimostra solidale con i militari che denunciano la disgregazione del paese lanciando appelli che qualcuno ha definito dal sapore golpista. Nel frattempo, in Europa ci sono movimenti dei capitali e dei poteri forti nazionali che dovrebbero indurre a qualche riflessione.Ad esempio, alcuni paesi nordici spingono la Germania a rafforzare una alleanza economica a discapito dei paesi mediterranei, in Germania la crisi della Merkel si accompagna a spinte sempre più forti per ricacciare politiche di sostegno ai paesi piu' colpiti...
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Cosa prendiamo e cosa diamo alla Ue?

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Tempo fa leggemmo un intervento di Daniel Gros che, in una intervista rilasciata a un importante quotidiano nazionale, ipotizzava la sospensione delle rate italiane a sostegno della Ue.Fatti due conti parliamo di 15 miliardi di euro all'anno che in un settennio arriverebbero a 105 miliardi. Ma per quanto suggestiva questa ipotesi, parliamo dei mancati trasferimenti italiani al bilancio Ue, avrebbe effetti insostenibili per la tenuta politica ed economica dell'Europa di Maastricht. Innanzitutto la mancata contribuzione italiana al bilancio europeo indebolirebbe il ruolo della Banca europea e della Germania e sancirebbe una sorta di politica fai da te a dimostrare la inutilità delle...
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Appalti al ribasso in nome della ripartenza. E i sindacati?

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Ripristino dei licenziamenti collettivi, appalti al ribasso con l'aggiudicazione alla offerta più bassa, rimozione di ogni tetto al subappalto, sono queste le imminenti decisioni del Governo che dovranno essere messe nero su bianco nei prossimi giorni con il passaggio del Decreto Sostegni al Consiglio dei Ministri.Can che abbaia non morde, sono trascorsi mesi nei quali i sindacati rappresentativi hanno sostenuto il Governo salvo poi scoprire la natura padronale dell'esecutivo Draghi. Pensavano di potere scendere a patti con un Governo che risponde direttamente alla Bce, hanno scambiato il Recovery con la riedizione dello stato sociale, la promessa di concertare politiche industriale con...
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Il Governo del massimo ribasso? Semplificare significa deregolamentare abbattendo tutele collettive. Continua la riduzione del costo del lavoro.

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Da tempo mettiamo in guardia lavoratori e lavoratrici sull'operato del Governo in materia di appalti, nessun intervento legislativo è avvenuto per impedire alle aziende, anche in tempi di pandemia, di bandire gare al ribasso con perdita occupazione, retributiva e contributiva. La salvaguardia dei posti di lavoro e il miglioramento delle condizioni di vita di quanti operano negli appalti dovrebbe rappresentare una priorità per il Governo che invece mostra ben altra attenzione alle richieste padronali che invocano procedure semplificate e riduzione ulteriore del costo della manodopera.Da giorni si parla della liberalizzazione del subappalto con il ritorno della regola del massimo ribasso per aggiudicare...
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Ridurre la spesa sanitaria. Sono queste le previsioni del governo per i prossimi tre anni.

sanitari
Ricordate le condizioni in cui hanno operato nella pandemia gli infermieri, OS e il personale ospedaliero? Ecco dopo un anno e mezzo di pandemia si sono già dimenticati di loro. In questo anno e mezzo decine di operatori sanitari e medici sono morti da covid. Eppure il governo si sta preparando a ridurre la spesa sanitaria. Nel documento di Economia e Finanza per il triennio 2022-2024 è prevista una spesa sanitaria in calo rispetto alle spese attuali. Calerà infatti di un punto rispetto al Pil del triennio precedente, passerà dal 7,3 del 2021 al 6,3.Fra il 2022 il 2024 spenderemo meno...
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Disuguaglianze e miseria nel mondo del lavoro. Ma il reddito di inclusione?

disuguaglianze-sociali
Il Governo Draghi è stato di parola e ha deciso di non allargare la platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza che va invece verso il progressivo ridimensionamento perché tra le indicazioni della Bce all'Italia ci sta proprio la riscrittura del welfare per favorire invece le cosiddette politiche attive del lavoro. Ma così facendo, cancellando il reddito di cittadinanza, si vanno ad escludere da ogni forma di reddito settori ampi della popolazione italiana.Il coronavirus ha accentuato le disuguaglianze anche all'interno del mondo del lavoro, disuguaglianze tra lavoratori a tempo determinato o precari e a tempo indeterminato, tra italiani e stranieri. Questi ultimi hanno...
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Anche il PD di Letta nella santa alleanza filo-israeliana

ISRAELE
Sui social imperversa la polemica in seguito alla manifestazione di tutto l'arco parlamentare in appoggio all' azione militare dello Stato israeliano contro il popolo palestinese. Il segretario del partito democratico Enrico Letta getta la maschera. Dopo essere stato coccolato in molte trasmissioni televisive come un segretario simpatico e aperto alle istanze di sinistra il vero Enrico Letta si manifesta per quello che per quello che è realmente. Da giovane Enrico Letta è stato responsabile internazionale dei giovani della Democrazia Cristiana, negli anni 80 inizio anni 90, quando le posizioni della Democrazia Cristiana rispetto al continente latinoamericano erano alquanto ambigue all'interno dell'internazionale...
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Le troppe amnesie di Mattarella

anni-buonaa
Una lunga intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica sulla stagione con troppa comodità bollata come terrorismo, letture parziali e non senza omissioni."La completa verità sugli anni di piombo è una esigenza fondamentale per la Repubblica"? Se così fosse sarebbero pubblicati, e accessibili, tutti i documenti indispensabili per ricostruire la storia di un trentennio, non ci sarebbero ragioni di Stato per impedire la libera circolazione di tanti documenti ancora oggi secretati, non avremmo avuto la scoperta degli armadi della Vergogna sugli eccidi nazifascisti con 40 anni di ritardo.Mattarella si erge a padre politico della ricostruzione post pandemica, ma la pandemia è ancora in...
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Resistere oggi per tornare presto all’attacco

bandieree
Come già avvenuto nel 2020 anche quest' anno il 25 Aprile e il 1° maggio non saranno possibili con iniziative di piazza partecipate e combattive se non parzialmente in alcune città come Milano. La pandemia è ancora in corso e in Italia le vaccinazioni sono indietro rispetto agli altri Paesi Ue, restano fuori dalla immunità di massa non solo soggetti fragili, ma lavoratori, lavoratrici, studenti e studentesse, cioè la stragrande maggioranza della popolazione.Molti lavoratori che operano in luoghi pubblici sono rimasti ad oggi fuori dalle vaccinazioni. Un autentico caos derivante non solo dalla penuria delle dosi vaccinali, ma anche dall'ignavia dei governi...
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Bilancio di fine anno scolastico

invalsi
Un anno fa, profondamente indignate, ci armammo dell'unica arma (bianca) rimastaci, in quello stato di confino: la PAROLA. La usammo per esternare l'amarezza provata nel constatare che la SCUOLA e la SANITÀ pubbliche, nel nostro Paese, stessero cedendo sotto l'urto di un minuscolo esserino.Oggi, a 365 giorni di distanza, il bilancio disastroso di questo cedimento non permette alle nostre coscienze di assopirsi e, di conseguenza, alla nostra penna di riposarsi. Ai danni strutturali subiti da Sanità e Scuola non basta mettere una pezza, occorre che vi sia la volontà politica di ricostruire ex novo.Da cittadine, ancor prima che da insegnanti, stentiamo...
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Postdemocrazia?

postdemo
 Quando parliamo di neoliberismo si fa riferimento ad alcuni cambiamenti che hanno influenzato il pensiero unico del mercato e gli stessi meccanismi di funzionamento della democrazia borghese.Studiare la genesi del liberismo aiuta anche a muoversi dentro gli ambiti sociali e sindacali, per questo proviamo a fare una sintesi, forse fin troppo schematica, per aggiornare costantemente la nostra cassetta degli attrezzipluralismo democratico o lobby? da 40 anni a questa parte, con la nascita del sistema maggioritario e della divina governamentalità per influenzare le scelte degli opposti schieramenti politici. Negli Usa le multinazionali hanno costruito un sistema ramificato di lobby che indistintamente sostengono candidati...
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La crisi del capitale e le prospettive sindacali: intervento di Fabio Scolari della Cub al dibattito organizzato la Lotta Continua Pisa

covidd
Dopo il quadro generale che ci ha offerto Pietro [Basso], il mio tentativo potrebbe essere quello di provare a riassumere una serie di aspetti su cui la CUB ha iniziato a lavorare ed a riflettere da qualche anno a questa parte e che sono stati approfonditi con giornate di studio o cicli seminariali più specifici. Per questo motivo, cercherò di strutturare il mio intervento, anche a fronte della varietà delle questioni da affrontare, in una serie di punti in modo tale da essere, allo stesso tempo, schematico e completo.1) In primo luogo, secondo me occorre partire dal dire che la crisi...
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Draghi presenta il PNRR: io sono io e voi non siete un ca**o.

draghiii
#nonèilnostropianoCome avevamo previsto, con l’insediamento del governo Draghi si è consumato definitivamente il passaggio a una forma di governo che potremmo definire tranquillamente “post-democrazia”. Il PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, redatto in gran segreto dai super tecnici, è stato presentato all’accozzaglia politica che sostiene il Governo con un’unica scelta: prendere o lasciare.Con buona pace dei soloni della “Costituzione più bella del mondo”, ai prossimi governi è stata lasciata la “libertà” di muoversi dentro dei paletti molto rigidi, che sono quelli imposti dalle leggi della "merce". Come diceva già il sociologo Max Weber (che non era certo marxista), siamo in...
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Lo stato della giustizia in Italia. Sicurezza urbana o insicurezza sociale?

giustizia-sociale
I reati sono in calo, a dirlo non siamo noi, ma gli stessi dati delle persone arrestate o denunciate dalle forze di polizia o le statistiche Istat, la metà dei denunciati è per reati minori. Se invece confrontiamo i dati odierni con quelli di 30 anni fa i reati e le persone denunciate sono decisamente maggiori. Ma tutti questi dati vanno letti non a fini statistici, ad esempio più reati riguardano la persona arrestata o denunciata mentre in Ue si sta rafforzando la tendenza, tipica delle amministrazioni di destra, di incrementare il numero delle denunce o degli arresti come parametro di...
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La Toscana non è più felix

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Dopo la inchiesta della Magistratura che ha portato all'arresto di funzionari e dirigenti della associazione conciatori e iscritto politici locali e regionali del Pd nel registro degli indagati con accuse pesantissime ossia avere favorito la criminalità organizzata nello smaltimento illecito di rifiuti tossici (http://delegati-lavoratori-indipendenti-pisa.blogspot.com/2021/04/il-modello-toscano.html),  la redazione  ha rivolto alcune domande a Federico Giusti della Cub sulla vertenza dei lavoratori aeroportuali e gli ultimi fatti di cronaca.La redazione pisana di Lotta Continua organizzerà una diretta Facebook Mercoledi' 21 a partire dalle 21 sull'inchiesta della Dia che ha colpito la Toscana alla presenza di F. Gesualdi autore di una inchiesta sul settore conciario:http://www.abitipuliti.org/report/2015-report-una-dura-storia-di-cuoio/  fortemente avversata,...
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“Pubblico” è veramente meglio?

pubblico
 Negli anni neoliberisti i settori pubblici hanno subito un forte ridimensionamento in virtu' della riduzione di fondi statali, in nome dei tetti di spesa, della perdita di tanti posti di lavoro in ogni comparto della Pubblica amministrazione, per i continui processi di privatizzazione che hanno investito soprattutto la sanità.Si continua a pensare che pubblico sia anche il terzo settore dove la forza lavoro volontaria è sovente fuori da ogni forma contrattuale, non basta del resto operare per conto del pubblico quando hai una forza lavoro sottopagata attraverso contratti sfavorevoli, differenti datori e per sopravvivere devi subire i ricatti degli appalti al...
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Perché contrapporsi al Mes?

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Perché quasi il 70% dei soldi del Mes sono stati impiegati in Grecia per restituire il debito che il Paese non riusciva a onorare a beneficio delle banche francesi e tedesche, circa il 17% e invece servito per ricapitalizzare le banche greche Siamo in presenza di un fondo che viene concepito unicamente per soccorrere il sistema bancario, in particolare dei paesi forti come la Francia e la Germania. Non serve per aiutare i popoli dei Paesi che beneficiano di questi prestiti, popoli su cui ricade l'onere della restituzione dei prestiti.La riforma del Mes sancisce l'ulteriore rafforzamento di questo meccanismo. Ad esempio con...
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