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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Interna, Internazionale

La inesorabile crisi della classe media e l'impoverimento della classe operaia

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La inesorabile crisi della classe media e l'impoverimento della classe operaia  Per farsi una idea della crisi in corso non dobbiamo guardare lo spread e i mercati ma le nostre tasche, un vecchio detto operaio è che la prima crisi da considerare è quella di chi lavora e non arriva a metà mese.Negli ultimi 40 anni neoliberisti registriamoperdita del potere di acquisto e di contrattazionecontroriforme in materia di lavoro atte a ridimensionare il ruolo dei sindacatiferoci repressioni con il potenziamento dello stato di emergenza e della legislazione che punisce con anni di carcere reati di piazza e legati alle attività sindacali...
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La voce del padrone

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LA VOCE DEL PADRONE Dario Di Vico è una firma del Corrierone, ora scrive anche su "Il Foglio". A Torino fra gli anni 70 e gli anni 80 è stato alle dipendenze della Uilm, in V Lega, quella di Mirafiori.In un articolo che è comparso ieri sul giornale di via Solferino mette in guardia dai rischi che si corrono se si improvvisano risposte all'inflazione. Dice il Nostro che "non possiamo creare meccanismi e rigidità di cui in futuro potremmo pentirci amaramente a cominciare da qualsiasi forma di indicizzazione tra costo della vita e retribuzioni". In altre parole, da buon portavoce degli interessi...
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Dove inizia la discesa lungo un piano inclinato dei salari italiani? Governo Craxi e referendum sulla scala mobile

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DOVE INIZIA LA DISCESA LUNGO UN PIANO INCLINATO DEI SALARI IN ITALIA? GOVERNO CRAXI E REFERENDUM SULLA SCALA MOBILE.Da poco l’Ocse ha certificato il calo dei salari italiani del 3% dal 1990 al 2020 al netto dell’inflazione, mentre in tutti gli altri paesi dell’Unione Europea sono aumentati, in Francia del 31%, in Germania del 34%. In questi giorni di chiamata dei cittadini a votare 5 referendum il pensiero non può non andare al referendum della scala mobile del giugno 1985.I fatti. Il 14 febbraio 1984 il governo presieduto da Bettino Craxi vara un decreto (Il decreto di San Valentino) che, tra...
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Tonino Miccichè: la memoria per il presente

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Quarantasette anni fa, nel quartiere della Falchera, a Nord di Torino, nel corso della più grande occupazione di case della Città, veniva assassinato Tonino Miccichè da una guardia giurata iscritta alla Cisnal, il sindacato fascista del tempo.RicordareTonino non è un’operazione “memorialista”. Vogliamo richiamare la memoria di un compagno che, nella sua breve vita, ha sintetizzato un percorso di lotte proletarie condotte in attacco fra la fine degli anni Sessanta e la prima metà degli anni Settanta. Per LOTTA CONTINUA Tonino personifica uno dei passaggi più intelligenti della sua pratica politica: l’elaborazione e la messa in atto del programma “Prendiamoci la città”.Tonino,...
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Una nuova base militare: intervista al No Camp Darby pisano

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Dopo la manifestazione di marzo viene annunciato un nuovo appuntamento alla base militare di Camp DarbyLa manifestazione si terrà il 23 aprile e abbiamo lanciato la parola d'ordine per una nuova liberazione nazionale dalle servitù e dalla militarizzazione dei territori.In verità ci sono state a marzo due manifestazioni, una all'aeroporto militare e una a quello civile, la prima promossa da voi e la seconda da Potere al Popolo con l'adesione di tante forzeSui social, sulla stampa leggiamo di gruppi, liste civiche, sindacati e partiti che rivendicano primogeniture sul movimento contro la guerra attribuendosi meriti e percorsi di vario genere: “siamo stati noi...
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Confindustria e la guerra

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Confindustria e la guerra Ancora una volta torniamo a consigliare la lettura dei documenti della controparte perché assai meglio di corsivi e articoli apparsi sulla stampa cosiddetta amica entrano nel merito delle questioni dirimenti, ovviamente secondo un punto di vista diametralmente opposto al nostro ma senza giri di parole.Ci riferiamo al convegno sulla congiuntura economica organizzato ieri da Confindustria, a tal riguardo rinviamo al seguente link: https://www.confindustria.it/home/centro-studi/temi-di-ricerca/congiuntura-e-previsioni/tutti/dettaglio/rapporto-previsione-economia-italiana-primavera-2022Cosa dice il Centro Studi di Confindustria?Intanto un grido di allarme per il Pil italiano che, dopo il Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) era previsto al 2,2% per il 2022 mentre per gli effetti della guerra arriverà,...
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Manifesto contro la guerra

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Pubblichiamo il «Manifesto contro la guerra» promosso da Sergio Bologna, Karl-Heinz Roth e altri – Manifesto contro la guerra 15 marzo 2022 Attivisti dei movimenti sociali, lavoratori, scienziati, operatori culturali di tutti i paesi! Il mostruoso è accaduto: la guerra è nuovamente tornata nella nostra quotidianità in Europa. Attualmente, le grandi città in Ucraina stanno diventando campi di battaglia. Persone pacifiche vengono fatte a pezzi da proiettili e razzi o seppellite sotto le macerie delle loro case. Coloro che sopravvivono agli attacchi barbarici nelle cantine o nelle gallerie della metropolitana sono spinti a fuggire dalla fame, dal freddo, dalla mancanza d’acqua...
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No alla guerra, no all'imperialismo, no al coinvolgimento dell'Italia!

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NO ALLA GUERRA, NO ALL’IMPERIALISMO, NO AL COIVOLGIMENTO DELL’ITALIALa guerra in Ucraina, annunciata da mesi, è scoppiata.Come sempre, davanti alle guerre imperialiste, perché tali sono, ci si divide. È un vecchio vizio del movimento operaio, che inizia con la Prima guerra mondiale quando esponenti del sindacato e del partito socialista abbandonarono posizioni antimilitariste per vestire i panni dell'interventismo prima e del fascismo dopo.Le guerre sono contro i proletari, uno slogan sempre verde che riassume le logiche economiche e finanziarie che le sostengono.La scelta di non opporsi alle guerre e all'aumento delle spese militari è sempre foriera di sventura, di miseria, impoverimento...
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Vita reale, bollette, inflazione

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Vita reale, bollette, inflazione1.Mentre il Governo e i media mainstream continuano a celebrare – invero con minore enfasi – il recupero della nostra economia (il “rimbalzo” del 6,5% nel 2021 è stato di quasi due punti e mezzo sotto il tonfo dell’anno precedente e adesso l’Ue rivede al ribasso la crescita nel 2022, intorno al 4%), la vita reale, quella delle persone in carne e ossa, famiglie, lavoratori, subisce pesantemente gli effetti nefasti della tendenza rialzista dei prezzi. È tornata l’inflazione, cresce il costo delle utenze (a gennaio aumenti del 40% per il gas e del 50% per la luce). Ma non è...
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Pensioni: dal caos spunta la ennesima beffa

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Pensioni: dal caos spunta la ennesima beffa Da tempo sosteniamo che l'obiettivo del Governo, e della Ue, sia quello di tornare velocemente alla piena applicazione della Legge Fornero e la discussione in atto tra Governo e Sindacati conferma che la riduzione dell'età pensionabile e dei coefficienti di calcolo della pensione non sono obiettivi sindacali e Governativi.In attesa del prossimo incontro con i sindacati complici, si iniziano a scoprire le carte dimenticando che le pensioni calcolate con il sistema contributivo saranno ridotte a tal punto da costringere il Governo, tra 10 o 20 anni, a intervenire con misure di sostegno al reddito.Il...
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Il ritorno del figliol prodigo...

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D'Alema ha annunciato il ritorno nel Pd con scioglimento di Articolo 1. Cronaca di una storia già annunciata, del resto l'uscita di pochi militanti e dirigenti era il risultato del dominio incontrastato di Renzi ma anche il frutto di un grande equivoco politico e culturale secondo il quale venuto meno l'uomo di Rignano sarebbero maturate le condizioni per il ritorno nel vecchio partito. Art 1 non si è mai distaccato dal Pd, ove aveva i numeri (evento raro) ha sempre governato con il Pd alla cui nascita ha del resto contribuito. Basterebbe menzionare le liberalizzazioni di Bersani per dimostrare che questo...
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16 Dicembre: bene lo sciopero generale purché non serva a illudere e poi svendere i lavoratori e le lavoratrici

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Pochi giorni fa, ad un presidio contro i licenziamenti di delegati Filcams, attivisti della Cgil chiedevano la ragione per la quale il sindacalismo di base non fosse presente alle iniziative promosse dal loro sindacato. A guardare bene rappresentanti del sindacato di base erano in piazza anche senza bandiere perchè la solidarietà resta uno strumento unificante e necessario per il movimento operaio.Non spetta a noi rispondere per conto dei sindacati di base che tuttavia hanno deciso, in ordine sparso e in autonomia di non partecipare o aderire, con svariate modalità, allo sciopero del 16 dicembre.Lo sciopero generale è sempre un atto di resistenza...
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Ma quale Natale con mezzo ospedale! Casa Rossa Spoleto

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Ma quale NATALE con MEZZO OSPEDALE!Spoleto non è più terra NATALE grazie a Lega, Tesei e Fratelli d'Italia.La sanità pubblica è colpita dal governo di Confindustria e Banche, sostenuto da tutti i partiti. Le briciole del PNRR per la salute pubblica, questo ha deciso Draghi. E a Spoleto l'ospedale è ancora senza medici, infermieri, con un Pronto Soccorso che non può funzionare senza il personale necessario. Ancora niente punto nascita e pediatria, la chirurgia azzoppata e tutti i reparti in affanno.Eppure sembra calato il silenzio e la popolazione sembra rassegnata. E I PARTITI E I FORUM HANNO SPENTO LE LORO LAMPADE....
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Qualche idea sulla manovra del Governo.

draghi
È nostro obiettivo diminuire il carico fiscale di pensionati e lavoratori dipendenti? E una manovra fiscale che aumenti le aliquote per stabilire un effettivo carattere progressivo delle imposte sarebbe possibile? A guardare la bozza del Governo si va verso obiettivi opposti, favorire i redditi sopra 40 mila e soprattutto non introdurre aliquote progressive sopra 70 mila per restituire equità al sistema di tassazione. Crescita economica e semplificazione sono gli obiettivi indicati dal disegno di legge ma la crescita e la ripresa non sembrano contemplare l’equità al fine di una ridistribuzione dei soldi favorendo le classi sociali meno abbienti e la classe media...
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Decreto concorrenza, uberizzazione e piattaforme

uber
Qualche idea sulla trasformazione del lavoro sarebbe indispensabile indagando anche il nuovo rapporto tra fabbrica e territorio che ha portato non solo alla scomposizione del classico lavoro fordista ma anche a profonde mutazioni dei contesti urbani e la trasformazione produttiva della vita quotidiana attraverso una industrializzazione che poi significa messa a valore di ogni attivitàIl lavoro salariato dei 50 anni successivi alla fine della Seconda guerra mondiale è stato caratterizzato dalla fase taylorista-fordista che poi ha subito alcune trasformazioni con l'avvento neoliberista che ha portato nuove forme di sfruttamento e alienazioneL'avvento del neoliberismo ha determinato anche l'attacco frontale al sindacato e...
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Le piazze devono restare aperte, no alla repressione di Stato!

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Il ministro degli interni Luciana Lamorgese ha annunciato una inaccettabile limitazione del diritto di manifestazione. Con il pretesto delle recenti dimostrazioni No Green Pass, il governo ha deciso di restringere ulteriormente la possibilità di scendere in piazza, autorizzando solamente sit-in statici in luoghi distanti dai centri cittadini. Lo strumento utilizzato è una circolare ministeriale, che lascerebbe di fatto ai prefetti e ai Comitati per l’Ordine e la Sicurezza un ampio margine di discrezionalità nel decidere quali manifestazione autorizzare e dove farle svolgere.In sostanza, il governo ha deciso di oscurare e criminalizzare qualunque forma di dissenso, con il pretesto della salute pubblica...
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Draghi all’assalto dei servizi pubblici locali

draghi
Era atteso da tempo. Faceva parte delle stringenti “condizionalità” richieste dalla Commissione Europea per accedere ai fondi del Next Generation Eu. Era uno degli assi portanti per i quali Draghi è stato definito da Confindustria “l’uomo della necessità”. Era fortemente voluto dalle lobby finanziarie. Ed è arrivato. Il disegno di legge sulla concorrenza e il mercato. Un nuovo bastimento carico di privatizzazioni.Mentre i media mainstream ancora una volta dirottano l’attenzione (colpiti i tassisti, risparmiati i concessionari degli stabilimenti balneari etc.) nessuno mette l’accento sulla sostanza del provvedimento, concentrata nell’art. 6: la privatizzazione dei servizi pubblici locali e la definitiva mutazione del...
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52 anni fa iniziava la storia di Lotta Continua.

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Il 1° novembre del 1969, nel mezzo dei conflitti dell’autunno caldo esce il primo numero di Lotta Continua, si tratta di un numero unico. Non si può affermare che questa sia la data di “fondazione” dell’Organizzazione rivoluzionaria, non c’è stato insomma un congresso di fondazione, come spesso si è verificato in altre esperienze del movimento comunista e rivoluzionario. Né si può ignorare che non ci sia stato nulla in precedenza. I compagni e le compagne che si riconoscono nel periodico hanno vissuto in prima persona l’esperienza del Movimento Studentesco del 68, alcuni sono stati attivi nelle formazioni giovanili dei Partiti della...
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Ma chi pensa a noi giovani?

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Lettera aperta al nostro blog di un gruppo di giovani alle prime esperienze lavorative Ciao a tutti\e, siamo giovani di età compresa tra i 25 e i 35 anni, anzi a pensarci bene alcuni di noi giovani non lo sono più, i nostri genitori, superati i 30, erano già da tempo nel mondo del lavoro, alle prese con un mutuo e la crescita dei figli. Con gli anni lo spartiacque tra giovani e vecchi è cambiato, si resta giovani in teoria fino a 40 anni, poi un domani a quasi 70 anni ci ritroveremo ancora al lavoro, per pagarci poi una...
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Aumentano i poveri e la miseria? Nel Governo c'è ancora chi crede sia il Reddito di cittadinanza il problema

pqveri
 Lunga è la fila delle famiglie e delle persone in coda alla Caritas per ricevere un pasto o aiuti concreti a dimostrazione che la miseria crescente è uno dei risultati più evidenti della pandemia.Tanto che gli Enti locali hanno riaperto per la terza volta le procedure per accedere ai buoni alimentari.Per farsi una idea della situazione è sufficiente leggere il rapporto della Caritas che riporta dati incontrovertibili sull'impoverimento di larghi strati della popolazioneIl 25% dei nuovi poveri è costituito da lavoratori\trici a conferma che i bassi salari e il lavoro precario rappresentino un problema ben più grosso in Italia che negli...
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