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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Diminuisce l'aspettativa di vita e aumentano i tumori

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Lavorerete fino a 70 anni perché la aspettativa di vita è aumentata ed è giusto non gravare sulle future generazioni, quante volte avremo sentito questa frase che esortava gli italiani ad aumentare gli anni di contributi rimanendo in produzione fino a 70 anni?Un leit motive, un luogo comune per altro smentito anche dalle statistiche ufficiali.Ma prima di entrare nell'argomento sono necessarie due premesse: La vita contributiva è cambiata nel corso degli anni, ci sono periodi, anche lunghi, senza lavoro o con impieghi precari e part time, alla fine, a parità di anni contributivi e di età anagrafica, il pensionato di domani percepirà...
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Oddio si sono ristrette le madamine

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Sabato 6 aprile la Torino che fu ha vissuto uno dei suoi punti più bassi. Quel corteo striminzito, gonfiato dai grandangoli dei fotografi e stirato dall’allungamento degli spazi tra un gruppetto e l’altro di manifestanti mostrava il volto di una città esaurita. Povera di idee, di proposte, di senso di sé. Teste grigie e passi stanchi. Con gli striscioni che scandivano il corteo a volte banali (“Sì TAV subito”, “Sì allo sviluppo del territorio”) altre incomprensibili (“Sì il treno rispetta il Piemonte”). È lontana la piazza del 10 novembre, e nemmeno le madamine sono più quelle di allora (sono rimaste in...
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Note a margine di un fine settimana antifascista e ambientalista.

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Cinquemila persone in piazza a Prato per opporsi alla commemorazione della nascita del fascismo da parte di Forza Nuova, centomila in marcia Roma per dire no alle grandi opere e alla devastazione dei territori: un fine settimana del genere mancava da lungo tempo!E non dobbiamo dimenticare lo “sciopero del clima” organizzato dagli studenti medi il venerdì precedente, che ha riempito le piazze di tutta Italia di giovanissimi alle prese con le prime manifestazioni.Ad un primo sguardo, l’inizio di questa primavera sembra aver portato una ventata di attivismo e militanza inaspettati, dopo un autunno e un inverno tra i più placidi e...
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La guerra dei prezzi. Perché dobbiamo sostenere la lotta dei pastori sardi

Latte-Sardegna
Laura Castellani e Marco MontanariPubblichiamo un articolo sulla mobilitazione dei pastori sardi di Laura Castellani e Marco Montanari, già pubblicato sul loro blog "Dalla parte del cavolo". Ci sembra un utile contributo alla discussione sulla considerazione che agricoltori e pastori hanno dentro i rapporti sociali esistenti. Di seguito il comunicato dell'Associazione rurale italiana. Quella di gettare il frutto delle proprie fatiche sull’asfalto non può che essere una scelta sofferta. L’alternativa era venderlo ad un prezzo irrisorio che nemmeno riesce a coprire i costi di produzione.E fa male anche a noi assistere a queste scene; ma quello che in questi giorni scorre...
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#indivisibili- Appello per l'assemblea nazionale di domenica 10 febbraio a Macerata

indivisibili
In Italia esiste un’opposizione al governo Lega-5Stelle. Questo è il principale fatto politico che ci restituiscono le/i centomila indivisibili che hanno attraversato Roma lo scorso 10 novembre. Una mobilitazione che ha prodotto uno squarcio nel velo di quella “pace terrificante”, di quel “razzismo istituzionalizzato” e di quel “sordo e frustrato rancore” verso chi abita gli scantinati di questa società, che sembra regnare dall’insediamento dei giallo-verdi al potere. Un’alterità che, nonostante la propaganda dominante e sempre più di regime, esiste nella società ed ha avuto la forza di mostrarsi il 10 novembre, incarnata direttamente da tutti quei corpi che sono oggetto di...
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Lettera Aperta alle Madamine

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Un gruppo di docenti universitari propone di fare qualche passo avanti su una questione che rischia di basarsi su una tifoseria tribale più che su elementi razionali.Care Madamine,abbiamo letto e ascoltato vostri interventi riguardo alla nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione. Ci sembra che attribuiate a quest’opera un valore del tutto simbolico, non ritroviamo nelle vostre parole né dati tecnici né scenari di futuro basati sulla realtà fisica, mentre compaiono soltanto aspettative generiche che nulla hanno a che vedere con un traforo sotto il massiccio dell’Ambin. Chi si oppone a tale opera lo fa da oltre vent’anni basandosi su grandezze fisiche e previsioni...
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Buon 2019 a chi confligge con il Capitale!

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L'anno che verrà è ricco di incognite e ogni mattina, al nostro risveglio, siamo assaliti da rabbia e rassegnazione. Per noi il nuovo giorno non è un Capodanno in attesa del socialismo nel quale in pochi ormai credono. Quel socialismo fatto di retorica e ideologia, ma incapace di cambiare lo stato delle cose presenti non ci è mai piaciuto. L'ideologia consolatoria non serve alla classe.Da anni ci siamo fermati, postiamo sui social network immagini di un tempo per sopperire alla odierna impotenza. Nel 2019 vogliamo tornare a fare i conti con noi stessi, con i nostri errori e difetti, ma per...
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Il partito unico della TAV

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Imprenditori riuniti insieme chiamati a raccolta da ben 12 associazioni di categoria, da Confindustria a commercianti, artigiani e cooperative. Si sono riuniti a Torino per lanciare un messaggio chiaro al Governo: andare avanti nella costruzione della Tav. La richiesta comune è quella di cambiare la manovra economica accordando flussi di denaro verso le imprese, aprire i cantieri delle grandi e piccole opere. Sì alla Tav, sì alle infrastrutture, sì alla crescita, è questo il messaggio lanciato da Confindustria al Governo guadagnando i consensi del mondo cooperativo, degli artigiani e della piccola impresa che nel corso degli anni ha avuto non pochi...
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La questione geotermica toscana: conflitto lavoro e ambiente?

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Da molti anni assistiamo alla falsa alternativa tra mantenere produzioni nocive generatrici di occupazione, e l'ambiente. Proprio in questi mesi abbiamo visto la parabola dei movimenti ambientalisti che si sono spesi politicamente per una alternativa all'Ilva di Taranto, alla galleria in Val di Susa per il TAV Torino-Lione, alla trivellazione del TAP a Melendugno e ogni volta che la questione della bonifica dei siti inquinati entrava in conflitto con gli interessi economici si poneva la questione occupazionale come ostacolo insormontabile, irrisolvibile, tutto in carico ai comitati dei cittadini.La questione è vecchia e databile almeno 40 anni, ovvero dalla bonifica di Seveso....
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La problematica della geotermia in Toscana.

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Sabato 1 Dicembre si è tenuta, a Volterra (PI) una manifestazione in difesa della geotermia con la partecipazione di Cgil Cisl Uil, sindaci e istituzioni locali, regionali e nazionali. Una manifestazione che di sindacale aveva ben poco, tutti insieme appassionatamente da indurre chiunque a dubitare sui reali obiettivi della giornata. Per questo motivo abbiamo provato a sviluppare alcuni ragionamenti con lavoratori e pensionati della Val di Cecina D Tutti in difesa della geotermia? Partiamo dalla esperienza pluridecennale di impegno del movimento su questi temi, ciascuno di noi o ha lavorato nel settore o se ne è interessato per motivi sindacali e politiciL’industria geotermoelettrica...
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La santa alleanza delle Grandi opere

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Per sconfiggere gli operai della Fiat, quasi 40 anni fa i padroni organizzarono a Torino la famosa marcia dei 40 mila (che poi 40 mila non erano) con l'attivo sostegno di Confindustria ma anche di partiti dell'arco parlamentare. Quadri e impiegati Fiat scesero in piazza con le famiglie al completo per chiedere la fine dei picchettaggi ai cancelli di Mirafiori dopo la decisione di mettere in cassa integrazione l'intera maestranza. "Vogliamo la trattativa non la morte della Fiat" era scritto nello striscione di apertura del corteo. Le forze del dialogo contrapposte alle lotte operaie, peccato che quel dialogo a distanza di decenni...
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Abusivismo edilizio: quando i sindaci preferiscono la lotta al cosiddetto degrado alla manutenzione del territorio

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I nostri territori sono vittime dell’abusivismo edilizio e non da ora. Decenni sprecati, mancata manutenzione del territorio, condoni succedutisi per anni a regolarizzare situazioni paradossali, a giustificare con qualche sanzione, inaudite colate di cemento che hanno distrutto bellezze naturali e paesaggistiche per assecondare interessi privati, speculazioni immobiliari.Negli ultimi decenni molti sindaci si sono dichiarati impotenti di fronte all'abusivismo anche quando avrebbero potuto, e dovuto, utilizzare gli agenti della Polizia Municipale per individuare, colpire e contrastare piccoli e grandi abusi. Non è solo colpa di una macchina amministrativa spesso inadeguata, sono molti ad avere scelto di non combattere l'abusivismo edilizio oppure hanno...
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Le “magnifiche sorti e progressive”

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di Franco AstengoDall’esaltazione delle “magnifiche sorti e progressive” alla demonizzazione del periodo di “sprechi e corruzione” il crollo del ponte di Genova ha messo in moto un dibattito molto ampio sui temi dell’intervento pubblico in economia, delle nazionalizzazioni, del rapporto tra i privati e lo Stato: un dibattito nel corso del quale si stanno sprecando i riferimenti alle fasi pregresse della ricostruzione del Paese dopo la guerra, dell’avvento del consumismo, della dismissione dell’intervento pubblico, del ruolo dei partiti, degli industriali, dei banchieri fino ai processi economici, sociali e politici verificatisi nel corso degli ultimi anni.Un dibattito che merita una brevissima chiosa.A...
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Viadotto Morandi: imperizia o fatalità?

Viadotto Morandi: imperizia o fatalità?
Genova 14 Agosto 2018,crolla il Viadotto Morandi, progettato da colui che ha dato poi il nome al ponte stesso,  costruito in quattro anni, fra il 1963 e il 1967, dalla Società Italiana per Condotte d'Acqua, ed anche per questo è noto come il ponte delle condotteDiceva un vecchio professore di cemento armato “ Esiste un santo per le strutture, e il santo oggi ha fatto crollare una  torre, la più lontana dalle abitazioni, per fortuna». Inutile dire, che se bisogna “affidarsi” ai santi e non alla affidabilità delle costruzioni, un problema serio in questo Paese esiste.Vari esperti sono stati interpellati riguardo...
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I muri sopra, le crepe in basso (e a sinistra)

I muri sopra, le crepe in basso (e a sinistra)
Febbraio 2017La tormenta sul nostro cammino.Per noi, popoli originari zapatisti, la tormenta, la guerra, c’è da secoli. Arrivò nelle nostre terre con la menzogna della civilizzazione e della religione dominanti. Allora, la spada e la croce dissanguarono la nostra gente.Col passare del tempo, la spada si è modernizzata, e la croce è stata detronizzata dalla religione del capitale, ma si è continuato a chiedere il nostro sangue come offerta al nuovo dio: il denaro.Abbiamo resistito, abbiamo sempre resistito. Le nostre ribellioni sono state soppiantate dalla disputa di uni contro altri per il Potere. Alcuni ed altri, sempre da sopra, ci hanno...
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