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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Squadrismo e resistenza nelle periferie milanesi

Squadrismo e resistenza nelle periferie milanesi
La notte porta consiglio. Squadrismo e resistenza, le notti di Milano Sud.Capita che la notte sia più turbolenta del previsto nel profondo Sud milanese. Capita che diversi fascisti, dopo aver preventivamente reciso la luce (come nei più truci assalti squadristi) assaltino uno spazio liberato, consapevoli della presenza all’interno di alcuni migranti, con l’intento di raggiungerli per farne un oggetto di frustrante violenza. Capita che distruggano ogni cosa ci sia all’esterno e che solo il provvidenziale intervento di un compagno fermi quella fuga di gas indotta potenzialmente letale per gli occupanti. Capita che dopo diversi tentativi di sfondamento, respinti dalla solidità della struttura, abbiano spruzzato...
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Starace e il "manipolo di cambiatori". Come si guida un'azienda? Ispirando paura nei dipendenti

Starace e il "manipolo di cambiatori". Come si guida un'azienda? Ispirando paura nei dipendenti
Quello che leggete non è il titolo di qualche film di Ken Loach o di qual sito o giornale "estremista" ma l'estrema sintesi di quanto affermato da Francesco Starace, attuale amministratore dell'Enel. Io no so se abbia qualche attinenza con Achille Starace noto gerarca fascista il quale aveva anch'esso una visione dei rapporti sociali ed interpersonali basati su rigide gerarchie sociali e umane. Ma per evitare fraintendimenti e soprattutto per richiamare l'attenzione su come questi signori interpretano la lotta sociale è meglio far parlare lo Starace stesso. Il discorso è stato tenuto presso la Luiss Università posseduta e gestita dalla Confindustria....
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La scuola resiste e sciopera contro Renzi

La scuola resiste e sciopera contro Renzi
Dopo aver attaccato le condizioni di esistenza di tutti i lavoratori, precarizzando lavoro, reddito, età pensionistica, dopo aver liquidato quel che restava dello Statuto dei lavoratori consegnando i dipendenti all’arbitrio del comando padronale, dopo aver trasformato in senso autoritario la rappresentanza parlamentare in nome del principio della “governabilità”, i governi della crisi hanno messo a punto una ridefinizione della scuola e della formazione che risponde ai desiderata delle classi dominanti italiane ed europee.La politica scolastica del governo Renzi non fa altro che chiudere la linea retta che inizia con i dispositivi di Giovanni Berlinguer, prosegue con Moratti e Gelmini e si...
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I social media e la terza Intifada: la scomoda verità

I social media e la terza Intifada: la scomoda verità
Sei mesi dopo il suo inizio, sono state poste più domande che fornite risposte relativamente alla violenta rivolta dei giovani nei territori palestinesi occupati. “E’o non è una terza intifada?” è stata la questione più dibattuta da molti media ed analisi. La seconda, “I social media vi hanno contribuito?”, ha provocato un analogo disorientamento sul loro ruolo nell’ultima rivolta dei giovani.La confusione è stata soprattutto evidente nella difficoltà dei media nel definire questi nuovi soggetti senza leadership e le loro inconsuete modalità di mobilitazione. I giornalisti hanno dovuto modificare la propria terminologia e creare nuove espressioni, come “lupo solitario” e “...
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Colonizzazione dell'immaginario e controllo sociale

Colonizzazione dell'immaginario e controllo sociale
16 Aprile 2016di Renato CurcioL’Impero virtuale, nonostante il titolo, non è un lavoro su internet; internet è solo lo sfondo, è un territorio che oggi fa parte dello spazio in cui viviamo e quindi in qualche modo, parlando di questo libro, lo attraverseremo. Non è neanche un sermone contro le tecnologie, che esistono fin da quando un uomo ha preso in mano una clava, ossia uno strumento, e che quindi accompagnano l’intera storia dell’umanità. Non si tratta dunque di essere né pro né contro, ma di mantenere vivo un pensiero critico – che in quest’epoca fa un po’ difetto – anche...
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Solidarietà con lo sciopero generale in Francia del 28 aprile! Appello

Solidarietà con lo sciopero generale in Francia del 28 aprile!  Appello
APPELLO DEL SINDACATO FRANCESE SOLIDAIRES A PROMUOVERE INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ DAVANTI ALLE AMBASCIATE E AI CONSOLATI FRANCESI IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DI SCIOPERO GENERALE DEL 28 APRILE Buongiorno cari compagni, come sapete un imponente movimento sociale si sta manifestando attualmente in Francia contro la riforma del lavoro, proposta dal Ministro Myriam El Khomri, che costituisce un attacco senza precedenti contro il codice del lavoro.Diverse giornate d'azione, di scioperi e manifestazioni si sono già svolte nel mese di marzo. Il punto più alto di questa mobilitazione è stato, senza dubbio, la giornata dello sciopero del 31 marzo quando non meno di un...
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"Se la polizia tocca uno studente; blocchiamo i porti"

"Se la polizia tocca uno studente; blocchiamo i porti"
Dopo il caso di Danon del liceo Bergson, a Parigi, preso a pugni da tre poliziotti che gli hanno spaccato il naso, e la vicenda di Ryan, il quindicenne fermato per 24 ore con l’accusa di aver tentato di bruciare un cassonetto davanti al liceo Voltaire, che ora rischia fino a 10 anni di prigione e 75mila euro di penale per danneggiamento di beni materiali suscettibile di causare danni a terzi, al liceo Blanqui, a Saint-Ouen, i militari pattugliano l’ingresso dell’edificio, formalmente per ottemperare al piano Vigipirate antiterrorismo.Manuela lavoratrice portuale di Le Havre, in Normandia, lancia una proposta concreta: “Da noi...
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Bologna, marzo 1977

Bologna, marzo 1977
La creta, la selenite e l’arenaria. Di qui nasce il colore di Bologna. Nei tramonti brucia torri e aria.A che punto è la città? La città è lì in piedi che ascolta. Io non dico il privato è politico. Dico anche il privato è politico.A che punto è la città? La città si nasconde le mani. I democristiani non governano l’Italia ma la gestiscono. In trent’anni l’hanno succhiata leccata masticata peggio dei Visigoti e di Attila che correva a cavallo. Al confronto Attila e una farfalla dai novanta colori Questi hanno facce di pesci-tonno, pesci-guerra, pesci-fuoco.A che punto è la città?...
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Sono passati 39 anni dall'assassinio di Francesco: il nostro dolore e la nostra rabbia sono sempre le stesse. La lotta continua!

Sono passati 39 anni dall'assassinio di Francesco: il nostro dolore e la nostra rabbia sono sempre le stesse. La lotta continua!
                                                                                                              (da un documento del 77)Alle 10, assemblea di Comunione e Liberazione: circa 400 persone. Cinque compagni di Medicina, presentatisi all'entrata, vengono malmenati e scaraventati fuori dall'aula. La notizia si sparge nell'università e accorrono una trentina di compagni che vengono dapprima fronteggiati da un centinaio di squadristi ciellini. L'aggressione da parte dei cosiddetti "autonomi" consiste nel lancio di slogan e scambi verbali (ad esempio: "Barabba libero", "Seveso, Seveso"). Scatta la provocazione preordinata: i ciellini si barricano all'interno dell'aula; uno di loro, d'accordo con il prof. Cattaneo, che intanto aveva interpellato il rettore Rizzoli, chiede l'intervento della polizia e dell'ambulanza, prima ancora...
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Ospite — rob77
c'ero allora comeoggi anzi ancora di più siamo in mano ad una classe politica assassina,antidemocratica e più che imperialista,poc... Leggi tutto
Giovedì, 10 Marzo 2016 21:15
Redazione di Torino
Ciao Rob77 le ragioni della nostra lotta sono irriducibili, siamo sempre pronti a ritentare l'assalto al cielo...la lotta continua... Leggi tutto
Venerdì, 11 Marzo 2016 15:11
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Dal 1994 abbiamo capito di avere i nostri diritti come donne

Dal 1994 abbiamo capito di avere i nostri diritti come donne
Questo è l'intervento di una donna zapatista al seminario a cui ho partecipato a Maggio. E' il mio omaggio a loro, per il resto non serve a un cazzo dire che è una festa che non festeggia niente. Intanto perché è vero ma vale per tutte le feste, che forse la festa del lavoro festeggia "lavoro liberato" dal capitale? No, il punto è spendere un po' del proprio tempo per sporcarsi le mani. Ma solo un po', mica tanto... (MARIO P:) "Comandanta DaliaBuona sera, compagni e compagne, fratelli e sorelle.Spiego loro un po’ quello che disse la compagna Comandante Rosalinda.Come ha...
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Primo marzo. Uno spettro si aggira per l’Europa: il proletariato migrante.

Primo marzo. Uno spettro si aggira per l’Europa: il proletariato migrante.
Per il primo marzo prossimo la "Piattaforma dello sciopero sociale transnazionale" ha lanciato una giornata di mobilitazione delle migranti e dei migranti. Un appuntamento che porterà la questione delle migrazioni nelle piazze di molti paesi europei: dalla Polonia alla Francia, dalla Germania al Regno Unito, dalla Svezia all’Italia, fino a coinvolgere i paesi interessati dal flusso dei profughi lungo la rotta dei Balcani. Nel nostro paese le piazze interessate saranno sicuramente Bologna, Milano, RomaLa tempesta scatenata dai migranti che stanno dilagando oltre i confini degli Stati sta mettendo in crisi i fondamenti e le istituzioni dell’Unione Europea, forse più ancora della...
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Le foibe tra mito e realtà

Le foibe tra mito e realtà
L'istituzione del "giorno del ricordo" nel 2004 da parte del governo Berlusconi con il sostegno del centro-sinistra è stata una operazione politico-culturale tutta orientata a costruire una storia parallela da scagliare contro la "giornata della memoria", la Resistenza, lo stesso 25 Aprile. Tanto che l'attenzione mediatica, ma anche la didattica nelle scuole, al 10 febbraio è perfino superiore a quella del 25 aprile. Si è naturalizzato quest'evento che rovescia la veriità storica su quanto avvenuto sul fronte orientale dove gli italiani diventano martiri del terrore venuto dall'est, quando invece hanno invaso la Jugoslavia, come responsabili diretti di decine di migliaia di...
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Recente commento in questo post
Ospite — sergio tessitore
ottimo per la sua profondità politica. sarebbe opporuno diffondere tali analisi, soprattutto per contrastare la cricca di Mieli e ... Leggi tutto
Domenica, 03 Luglio 2022 16:27
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Comunicato sul convegno "Palestina e dintorni". Fronte Palestina

Comunicato sul convegno "Palestina e dintorni". Fronte Palestina
Sabato 23 Gennaio 2016, Roma ha ospitato la Conferenza Nazionale “Palestina e Dintorni. Palestina oggi, avanguardia della resistenza internazionalista”  del Fronte Palestina.Le compagne ed i compagni arrivati con il treno hanno respirato immediatamente l’aria di guerra cui ci sta conducendo questo governo a guida PD: la stazione Termini era attraversata da militari con mitra ben esposto, carabinieri, polizia ed agenti delle ferrovie anche loro in divisa e ben addomesticati all’uso di controllo, ma soprattutto ad abituare i viaggiatori che disagi e disgusto sono necessari per la “sicurezza”.Anche il luogo dove si è tenuta la Conferenza era presidiata da “gipponi” della polizia...
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Liberare tutti i dannati della terra!

Liberare tutti i dannati della terra!
Riprendere in mano la questione della carcerazione in questi tempi di dura prevalenza delle ideologie neoliberiste, della “meritocrazia” borghese, della diffusione delle posizioni leghiste e forcaiole, della “tolleranza zero” (ma solo contro i poveri), è un’operazione di minoranza, ma imprescindibile per chi come noi intende condurre una critica radicale a questo sistema. Sappiamo bene che il carcere non è un corpo estraneo della società, che questa istituzione incorpora dentro di sé le contraddizioni “di classe” che sono insite nel capitalismo e che si accentuano nei periodi di crisi economico-sociale com’è quello odierno. Il carcere è quindi un rapporto sociale.Siamo anche convinti...
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Perché la campagna di Lotta Continua per l'accertamento della verità sull'assassinio di Pinelli fu giusta

Perché la campagna di Lotta Continua per l'accertamento della verità sull'assassinio di Pinelli fu giusta
Perché la campagna di Lotta Continua per l’accertamento delle responsabilità del commissario Calabresi nella morte del compagno Pinelli fu giusta Da qualche tempo hanno ricominciato a piovere – grazie anche al film fantasy di Marco Tullio Giordana – ingiurie e menzogne contro la campagna di stampa che Lotta Continua portò avanti per l’accertamento della verità sulla morte del compagno Pino Pinelli e sulle responsabilità del commissario Luigi Calabresi. Oggi come ieri siamo convinti che quella campagna fu giusta e riteniamo che parlarne ora separandola dal contesto in cui avveniva significhi deformare la storia. Pensiamo quindi che sia necessario ricordare, sia pur brevemente, i fatti.La...
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Commenti recenti
Ospite — Andrea
E chi è responsabile della morte di Calabresi?
Martedì, 29 Marzo 2016 19:52
Ospite — salvo ruotolo
Era sacrosanto pretendere chiarezza su quanto fosse accaduto negli uffici della Questura di Milano. Era sacrosanto pretendere il p... Leggi tutto
Martedì, 21 Giugno 2016 18:20
Redazione di Torino
La campagna contro Calabresi aveva come scopo quello di ottenere di essere denunciati e quindi di portare in tribunale la vicenda ... Leggi tutto
Mercoledì, 22 Giugno 2016 08:28
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"L'albero della storia è sempre verde"

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Il 9 gennaio a Milano abbiamo fatto un primo piccolo passo in avanti verso la costruzione di una Rete di compagni che si riconoscono nell’urgenza di riprendere un cammino interrotto e nella necessità di produrre un nuovo pensiero politico antagonista. Un progetto politico che sappia calarsi nel tempo della crisi senza fine del capitalismo, ma anche confrontarsi con la fragilità dell’odierna opposizione sociale e politica. Un pensiero politico che aspiri a conquistare uno spazio nel conflitto di posizione che ci vedrà impegnati in primo luogo a pensare e a organizzare la resistenza contro gli effetti devastanti della riproduzione del tardo-capitalismo. Quindi...
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Verso la lotta generale: lottiamo per vivere!

Verso la lotta generale: lottiamo per vivere!
(da Lotta Continua  2 febbraio 1972)Introduzione Lavoro o no vogliamo un salario garantito Vogliamo lavorare di meno: non vogliamo portar via il lavoro ad altri proletari Vogliamo un aumento uguale per tutti, e che sia grosso Vogliamo la categoria unica Vogliamo la casa per tutti Vogliamo una riduzione dei prezzi dei generi di prima necessità Vogliamo scuola, trasporti, assistenza gratis Vogliamo che fascisti e polizia se ne stiano ben lontani dalla nostra lottaIntroduzione Alla fine dell'anno scadono i contratti per tre milioni di operai. Ma già nei prossimi mesi ci sarà un grosso sviluppo delle lotte nelle fabbriche, nelle piazze, nelle...
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Né a Genova, né da nessun'altra parte

Né a Genova, né da nessun'altra parte
La notizia che i fascisti di Forza Nuova hanno intenzione di radunare a Genova i rottami del nazi-fascismo europeo è una sfida provocatoria a una città con forti radici e tradizioni antifasciste. È una sfida che tutti i sinceri antifascisti devono respingere con fermezza.In questo odierno tessuto sociale lacerato dalla crisi economica, le formazioni delle destre razziste e xenofobe, agitando lo spettro della sicurezza, cercano di occupare la scena politica e mediatica. In tutta Europa cercano di riorganizzare la loro presenza politico-sociale.Una iniziativa come quella di Forza Nuova ci ricorda che l’antifascismo non è un residuo del passato, che il riemergere...
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Guerra alla guerra!

Guerra alla guerra!
                                                          LE DIFFICOLTA’ DELLA LOTTA ALL’IMPERIALISMO.La guerra diffusa che incendia intere regioni del pianeta è il prodotto della crisi globale, della ricerca di nuovi equilibri geostrategici, della ripresa delle politiche neo-coloniali. Tornare a ragionare sui caratteri dell’odierno imperialismo e sulle pratiche di opposizione alla tendenza alla guerra è di vitale importanza per le nostre stesse lotte quotidiane. Se non ci occupiamo della guerra, sarà la guerra ad occuparsi di noi!Nel corso degli ultimi due-tre decenni gli equilibri geostrategici hanno conosciuto profondi mutamenti. Il peso delle aree centrali del sistema economico internazionale ha subito un arretramento a favore dell’emergere di nuovi soggetti...
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Non ci sono misteri nella strategia della tensione!

Non ci sono misteri nella strategia della tensione!
La recente morte di Licio Gelli e il ricordo della strage di Piazza Fontana hanno consentito al circo massmediatico di potersi esercitare nel solito repertorio di consolidate banalità. La storia degli anni 60 e 70 sarebbe stato il campo in cui si sono scontrati “opposti estremismi”, in cui si sono tessute “trame oscure” e occultati “misteri” che non saranno mai chiariti.Per noi non c’è nulla di oscuro nelle bombe sui treni, nelle banche e nelle piazze. Non ci sono misteri nelle trame che hanno agito nel tentativo di chiudere tutti gli spazi all’emergente ondata operaia, studentesca e proletaria di quegli anni....
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