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«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

(K. Marx)

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Gkn: dopo la revoca dei licenziamenti non pensiamo che sia finita

gknn
Il Tribunale di Firenze ha accolto il ricorso della Fiom e del collettivo di fabbrica GKN revocando i licenziamenti decisi dalla proprietà Melrose non ha più alcuna credibilità dopo avere omesso, come riportato dalla sentenza, le procedure di confronto e consultazione previsti dal CCNl e palesemente violati. Un atteggiamento non solo irrispettoso e in palese violazione delle regole esistenti mettendo la forza lavoro in ferie o aspettativa privata ma avere perfino rinunciato a ricorrere agli ammortizzatori sociali.La sentenza chiede l'immediata revoca dei licenziamenti e questa decisione è la decisione giusta alle iniziative di lotta e di mobilitazione intraprese. Ci auguriamo che questa sentenza non...
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Cosa accadrà dopo la manifestazione per la Gkn del 18 settembre a Firenze?

gkn-firenze
Corrispondenze FiorentineUna calda giornata di fine estate ha accolto 20 mila partecipanti al corteo in solidarietà con il collettivo Gkn.Lunghissimo e partecipato il corteo partito da Fortezza da Basso dopo le 15.30, dai sindacati di base alla Cgil, da gruppi e partiti della sterminata galassia comunista a collettivi e Centri sociali ma anche tantissimi cittadini a titolo meramente individuale e senza appartenenza alcuna.Abbiamo attraversato il corteo come gruppo redazionale soffermandoci negli spezzoni che sentivamo nostri perché sarebbe ipocrita valorizzare la giornata di lotta tacendo sulle profonde differenze che animano le politiche sindacali e sociali dei partecipanti.La Toscana non è isola felix,...
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Aumentano le bollette? Chiediamoci il perché

la-stan
 Non lo diciamo noi ma il Ministro Cingolani: in autunno le bollette aumenteranno del 40% e questa decisione viene giustificata con la crescita del prezzo del gas a livello internazionale.Da mesi registriamo la crescita dei costi di tutte le materie prime, costi per molte piccole aziende ormai insostenibili ma soprattutto insostenibili per le famiglie, aumentando i costi anche i prezzi dei prodotti lavorati cresceranno e numerose merci saranno a vendute a prezzi così elevati da risultare inaccessibili per molti\e.Le risposte possono essere molteplici, gli industriali di determinati settori invocano detassazioni del lavoro ma anche norme ambientali meno severe che permettano maggiore...
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Le bufale studiate arte su povertà e reddito di cittadinanza (Rdc)

reddito
 Bufale studiate ad arte, disinformazione strategica studiata per giustificare i tagli, se guardiamo ai numeri reali del reddito di cittadinanza si capisce quanti rari siano i casi dei percettori dell'intero assegno e quanto esigue siano al contempo le offerte di lavoro.Per funzionare l'offerta di lavoro dovremmo ripristinare i vecchi collocamenti per disoccupati e avere ad esempio una reale necessità nei servizi di forza lavoro che da 30 anni è stata affrontata con la esternalizzazione e l'affidamento a cooperative e aziende.In Toscana sono meno di 500 le famiglie che percepiscono il massimo assegno del Rdc per altro con presenza, nel nucleo familiare,...
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Ocse chiama e Governo risponde. La Fornero faro guida in materia previdenziale

pensioni
Per mesi abbiamo detto e ridetto che non avrebbero mai rimesso in discussione la Legge Fornero in materia previdenziale nonostante l'abbassamento, causa covid, dell'aspettativa di vita, per mesi abbiamo ripetuto che dietro la riforma della Pubblica amministrazione si celavano interessi privatistici che nulla hanno a che vedere con il potenziamento dei dipendenti pubblici.In questi giorni un rapporto Ocse non solo promuove la riforma Brunetta ma ribadisce la necessità di non rivedere le norme previdenziali preparando una riforma del Fisco e del welfare per detassare il lavoro e aiutare l'imprenditoria.E così archiviata la Quota 100 si attacca il reddito di cittadinanza proponendone...
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"Ma devo morire perché mi venga riconosciuto il mobbing?" Intervista a un lavoratore

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 Abbiamo intervistato un lavoratore mobbizzato che aveva intrapreso una causa contro il suo datore di lavoro. Dopo l'esito della causa, per lui negativo, gli abbiamo rivolto alcune domande. Dunque non è sufficiente documentare la potenzialità lesiva della condotta datoriale?Infatti, per il riconoscimento del mobbing non è sufficiente documentare un comportamento irrispettoso dei superiori gerarchici, anche una recente sentenza del Tar Lazio qualifica il mobbing come reiterata pratica vessatoria facente parte di un disegno atto a mortificare, svilire e dequalificare il lavoratore. Ma la vera contraddizione è un'altra: può anche esserci una semplice decisione dalla quale inizia il calvario, perché cercare un disegno complessivo...
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Stato e padroni, come sempre, contro i lavoratori.

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Ieri mattina all'alba il presidio degli operai Texprint a Prato, che da mesi stanno protestando per le condizioni di lavoro e per i loro diritti, è stato sgomberato da Polizia e Polizia Municipale. Sono 4 gli operai arrestati e malmenati, a cui va la nostra piena solidarietà. Ma la solidarietà non basta: l'attacco violento alle lotte dei lavoratori e alla loro incolumità va respinto con una mobilitazione generale che rovesci finalmente i rapporti di forza tra le classi subalterne e gli apparati statali e padronali. Non dimentichiamo che recentemente ci sono stati un operaio ucciso e alcuni feriti, unicamente perché osavano...
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Dagli ammortizzatori sociali al welfare: le controriforme richieste dalla Ue

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 La riforma degli ammortizzatori sociali è vicina, a breve toccheremo con mano la natura dei provvedimenti Governativi, dopo gli ammortizzatori sarà la volta del welfare per completare i processi di ristrutturazione richiesti come merce di scambio per i prestiti del RecoveryPerchè il Governo vuole rimettere mano agli ammortizzatori?Perchè le richieste del mondo imprenditoriale sono sempre più pressanti, non vogliono più la riduzione del danno, cassa integrazione per accompagnare la forza lavoro in esubero verso i licenziamenti, mirano ad ottenere politiche di attive da utilizzare per corsi di formazione e percorsi atti a ricollocare il personale in esubero in aziende non tanto...
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Una giustizia ingiusta con i lavoratori e le lavoratrici.

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Non sempre i tempi della giustizia garantiscono la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici.È il caso dei processi per disastro ambientale che necessitano di tempi lunghi e di prove processuali compresse, una eventuale riforma della Giustizia per contenere i tempi del Giudizio potrebbero rivelarsi un boomerang per quanti chiedono da anni verità e giustizia per inquinamenti ambientali, malattie e morti tra forza lavoro e popolazione.Il diritto del lavoro è stato stravolto da 40 anni di feroci attacchi non solo destrutturando lo Statuto dei lavoratori ma anche depotenziando le normative in materia di salute e sicurezzaI lavoratori e le lavoratrici più penalizzati\e...
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Industria ai livelli pre-Covid: ma allora perché licenziano i lavoratori?

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 I dati statistici sono di fonte padronale, sono loro a dire che la crisi produttiva è stata superata, ma ciononostante sono già migliaia i licenziamenti arrivati dal 1° Luglio scorso.Se l'Istat parla di incertezza legata alla ripresa dei contagi e alla variante delta, verrebbe da pensare che le nuove norme che stabiliscono la gravità della pandemia siano stati costruiti ad arte per favorire la produzione.Se prima il parametro di riferimento era il tasso dei contagi oggi valgono invece i numeri relativi ai ricoveri ospedalieri, se applicassimo le vecchie regole l'Italia o buona parte di essa sarebbe già in zona rossa a...
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Lettera di una insegnante sull'obbligo vaccinale

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera, pervenuta al blog in data odierna, assai critica non solo verso la sospensione dei lavoratori che non si vaccinano ma anche verso le logiche da orticello dei sindacati della scuola, quelli di base inclusiCari\e,sono una insegnante vicino alla pensione, decisamente stanca e demoralizzata dopo anni vissuti in una scuola di periferia dimenticata da politici e Provveditorato.Potrei dilungarmi sugli effetti disastrosi delle riforme succedutisi nel tempo, effetti negativi tanto sul corpo docente quanto sugli alunni e sulla qualità stessa della didattica, preferisco invece soffermarmi sull'obbligo vaccinale.Personalmente mi sono vaccinata più per necessità di non contagiare gli altri o...
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“Oltre la grande bellezza” di Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali

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Uscito nel maggio dell’anno corrente “Oltre la grande bellezza”, edito da DERIVE APPRODI, scritto a più mani da lavoratrici e lavoratori dell’Associazione Mi Riconosci? Sono un professionista dei beni culturali,  vuole essere un libro inchiesta sulle condizioni del lavoro sul settore ed in generale sulla complessa situazione che riguarda la gestione complessiva del Patrimonio culturale italiano.  Il libro riassume il lavoro quinquennale del collettivo, dalla nascita nel 2015 agli ultimi sviluppi legati soprattutto alla drammaticità della pandemia e a tutto quello che ha generato con migliaia di operatori\trici rimasti senza lavoro o con il solo sostentamento degli ammortizzatori sociali molti dei...
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Alcune considerazioni sulla crisi dei Monte dei Paschi.

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La crisi del Monte dei Paschi inizia quasi un decennio fa quando la banca fu coinvolta nella truffa dei derivati Santorini Alexandria e che, prima che lo stato facesse ingresso all'interno della Banca, registrò oltre 14 miliardi di euro di perdite. Nel frattempo sono riusciti a raccogliere sul mercato poco più di 8 miliardi di euro ripagando solo due miliardi di debiti allo Stato. Nello stesso periodo i dipendenti sono passati da 30.000 a 20.000. Monte dei Paschi è stata per decenni un grande centro di potere, c'è chi dice nelle mani della massoneria, sicuramente era a tutti noto il suo...
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Facciamo il punto sui licenziamenti collettivi

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Dallo scorso 1° luglio le aziende non possono licenziare se nel frattempo avranno richiesto la cassa integrazione, è quanto prevede il dispositivo che riammette i licenziamenti collettivi con tanto di accordo sindacale. Basta quindi non fare ricorso agli ammortizzatori sociali licenziando direttamente la forza lavoro, magari con una semplice email come accaduto alla Gkn. In 4 settimane sono già migliaia i lavoratori e le lavoratrici che hanno pagato sulla loro pelle, e su quella dei familiari, il ripristino dei licenziamenti collettivi, la lista delle aziende coinvolte è lunga e incompleta perché sovente si esclude il mondo dell'indotto costituito da aziende e...
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Il ritorno in pompa magna di Elsa Fornero

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Di Elsa Fornero non sentivamo la mancanza, il suo ritorno in veste di consulente per le politiche economiche di Palazzo Chigi ci riporta ai giorni nei quali veniva innalzata l'età pensionabile e a quando l'allora ministro Fornero dispensava giudizi alla Brunetta sui giovani italiani, a detta sua bamboccioni, poco o nulla intraprendenti, attaccati alle gonnelle delle madri secondo i soliti stereotipi ben pensanti.La nomina della prof.ssa Fornero conferma quel legame stretto tra due governi cosiddetti tecnici, parliamo degli esecutivi Monti Draghi anche se l'attuale Governo non può essere annoverato propriamente tra i tecnici avendo avuto il sostegno convinto del Pd e della Lega...
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La solidarietà è sufficiente?

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 La solidarietà non costa nulla soprattutto se si affida alle sole parole senza mai una coerenza nelle pratiche quotidiane.Tutti, partiti, sindacati, gruppi politici esprimono solidarietà ai lavoratori Gkn licenziati, urlano indignati contro le modalità del licenziamento.Ma la sostanza resta inalterata, non parliamo solo di barbarie padronale davanti a un licenziamento via telefono o per e-mail, il problema è piuttosto il licenziamento, o il rapporto tra finanza e industria, il ruolo dei fondi di investimento.Anche se avessero seguito le canoniche procedure i lavoratori sarebbero stati licenziati perché nella stragrande dei casi i tavoli in Prefettura, i tentativi di conciliazione finiscono nel nulla, servono ad...
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Nelle mani di Confindustria: l'accordo sindacati e Governo dà il via libera ai licenziamenti

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Le parti sociali alla luce della soluzione proposta dal Governo sul superamento del blocco dei licenziamenti, si impegnano a raccomandare l'utilizzo degli ammortizzatori sociali che la legislazione vigente ed il Decreto legge in approvazione prevedono in alternativa alla risoluzione dei rapporti di lavoro. Auspicano e si impegnano, sulla base di principi condivisi, ad una pronta e rapida conclusione della riforma degli ammortizzatori sociali, all'avvio delle politiche attive e dei processi di formazione permanente e continuaÈ quanto riportato sul sito del Governo a proposito dell'intesa siglata poche ore fa con i sindacati e le cosiddette parti sociali.Tante parole ma ben pochi fatti, le...
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Socializzare le perdite e privatizzare i profitti: Confindustria e il PNRR

Bonomi_sostiene_Draghi
“Dopo lo spettro di un pericoloso ritorno al pubblico, sarà fondamentale stimolare interventi privati per una crescita solida” Carlo Bonomi Presidente di ConfindustriaSi capisce bene la ragione per la quale i settori padronali volevano riscrivere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e hanno sostenuto il Governo Draghi, le parole pesano come macigni e l'obiettivo è quello di favorire i settori privati scaricando sul pubblico i costi economici degli investimenti.Ora si punta sulle cosiddette semplificazioni per avere i primi 24,9 miliardi entro il mese di luglio visto che il Consiglio Europeo entro il prossimo mese dovrebbe approvare definitivamente il piano.Bonomi chiede di...
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Cronaca di una morte annunciata

adil-coordinatore-del-si-cobas-novara_1
Non è il primo morto nella logistica, già alcuni anni fa un delegato sindacale Usb venne travolto e ucciso da un camion che aveva forzato il blocco dei cancelli nel corso di uno sciopero. In questi anni alcuni lavoratori sono stati feriti mentre stazionavano ai cancelli dei magazzini della logistica per rivendicare condizioni dignitose di vita e di lavoro A distanza di pochi giorni dalla aggressione di squadracce ai danni di attivisti del Sicobs, dopo la distruzione del presidio alla Texprint di Prato nel corso della quale sono stati aggrediti alcuni lavoratori, è arrivato il morto nel corso dello sciopero nazionale...
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Codici di comportamento aziendali: la repressione del diritto al dissenso e alla critica

bavaglio
 Che un dipendente sia tenuto al rispetto dei principi di correttezza e buona fede è un fatto risaputo così come l'obbligo di non diffondere documenti aziendali, valido nel pubblico e nel privato, ma negli ultimi anni i doveri imposti hanno avuto il sopravvento sul diritto non solo di critica, ma anche di opinione. Poco importa che la diffusione di documenti aziendali sia magari a tutela dell'interesse pubblico, conta l'obbligo di fedeltà anche davanti a decisioni che lascerebbero basiti increduli cittadini e sinceri democratici.Nelle aziende private e negli Enti pubblici esistono codici Etici e di comportamento che di fatto impediscono la libertà...
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