“Un’altra vita d’amore e fuoco” l’ultimo libro sovversivo di Francesco Cirillo

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Cosa c’en­tra­no la Biblio­te­ca civi­ca di Cosen­za, l’i­nau­gu­ra­zio­ne di un gran­de cen­tro com­mer­cia­le, l’U­ni­cal, la ‘ndran­ghe­ta del­l’A­spro­mon­te, avve­ni­men­ti degli anni 70 , con la sto­ria d’a­mo­re tra due cala­bre­si che si rico­no­sco­no nel­le stes­se pas­sio­ni, let­tu­re, appar­te­nen­za poli­ti­ca ? Lo si sco­pri­rà leg­gen­do il nuo­vo libro di Fran­ce­sco Ciril­lo inti­to­la­to “Un’altra vita . D’amore e fuo­co” edi­zio­ni Le Peco­re Nere. “ La sto­ria non è atto pas­si­vo, — scri­ve nel­la pre­fa­zio­ne Clau­dio Dio­ne­sal­vi — eser­ci­zio di

con­tem­pla­zio­ne musea­le, ben­sì sce­na­rio di pre­te­sto per illu­stra­re i pos­si­bi­li lega­mi tra fat­ti sog­get­ti­vi e con­te­sto poli­ti­co. E soprat­tut­to per gene­ra­re spez­zo­ni di vita socia­le. L’autore osser­va dal buco del­la ser­ra­tu­ra le crea­tu­re cui ha dato vita. E –

cucù — si diver­te a spa­lan­ca­re la por­ta all’improvviso, affio­ra con un ghi­gno e tor­na diver­ti­to a immer­ger­si nell’ombra degli archi­vi, tra le car­te som­mer­se di pol­ve­re che ama sol­le­va­re con la voglia di sco­pri­re nuo­vi anfrat­ti di esi­sten­ze per­du­te, rimos­se, vagheg­gia­te “.

Un’altra vita d’amore e fuo­co, è un roman­zo poli­ti­co ma nel­lo stes­so tem­po una sto­ria d’a­mo­re intri­gan­te , uno sti­mo­lo alla cono­scen­za di sto­rie avve­nu­te in Cala­bria e dimen­ti­ca­te, ai suoi costu­mi, alle lot­te fat­te con un fina­le piro­tec­ni­co e sov­ver­si­vo.

La sto­ria si svol­ge a Cosen­za . Nel libro si rac­con­ta la sto­ria di due gio­va­ni ragaz­zi, San­te ope­ra­io in un fab­bri­ca di moto­ri­ni e Rosa lau­rean­da in let­te­re. I due si cono­sco­no nel­la biblio­te­ca di Cosen­za. Entram­bi sono aman­ti di libri, cine­ma, poe­sia ‚scac­chi. Si inna­mo­ra­no e gira­no in Cala­bria alla ricer­ca del­la bel­lez­za visi­tan­do Meli­cuc­cà, Bivon­gi, Ver­bi­ca­ro.

San­te appas­sio­na­to di scac­chi, leg­gen­do un libro di Duchamp sugli scac­chi sco­pre un segre­to nel­la biblio­te­ca e deci­de di rile­var­lo a Rosa. Attor­no a que­sto segre­to ed al desti­no del­la Biblio­te­ca ver­te la sto­ria del roman­zo con un fina­le dram­ma­ti­co ma anche pie­no di spe­ran­ze.

Fran­ce­sco Ciril­lo dopo il roman­zo sto­ri­co su San Fran­ce­sco di Pao­la, ci rega­la un nuo­vo roman­zo ma que­sta vol­ta poli­ti­co e roman­ti­co che sve­la anco­ra una vol­ta il lega­me che ha con la sua ter­ra. Il roman­zo d’a­mo­re è il moti­vo per rac­con­ta­re la bel­lez­za del­la Cala­bria ma anche la brut­tez­za, la ‘ndran­ghe­ta, la spe­cu­la­zio­ne edi­li­zia . Nel fina­le sov­ver­si­vo Ciril­lo non demor­de dal­la sua natu­ra rivo­lu­zio­na­ria e offre spun­ti di lot­ta al degra­do cul­tu­ra­le nel qua­le è cadu­ta la Cala­bria.

Il libro è edi­to da Le Peco­re nere e la pre­fa­zio­ne è di Clau­dio Dio­ne­sal­vi e si può acqui­sta­re su tut­te le piat­ta­for­me inter­net.

Fran­ce­sco Ciril­lo, “Un’altra vita d’amore e fuo­co”, 197 pagi­ne, Le Peco­re Nere Edi­to­rial, 15€

 

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Redazione di Lotta Continua
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