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sabato, 5 Ottobre 2024

«Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente. Le condizioni di questo movimento risultano dal presupposto ora esistente»

[K. Marx]

Keu, avvelenati dal profitto. I fanghi della vergogna fra il processo e l’attesa di una bonifica

Il 29 ago­sto si è tenu­to al cir­co­lo Arci Il Bot­te­ghi­no (La Rot­ta, PI) un inte­res­san­te incon­tro dal tito­lo “Keu: avve­le­na­ti dal pro­fit­to. I fan­ghi del­la ver­go­gna fra il pro­ces­so e l’attesa di una boni­fi­ca”[1]. È sta­ta un’occasione di con­fron­to impor­tan­te e neces­sa­ria, a qua­si due anni dal­lo scop­pio del­lo scan­da­lo[2] che ha tra­vol­to il set­to­re con­cia­rio di San­ta Cro­ce sull’Arno (PI).

È infat­ti dal 2021 che il Keu sta avve­le­nan­do i nostri ter­ri­to­ri, sen­za che vi sia nes­su­na cer­tez­za sul­le moda­li­tà e sul­le tem­pi­sti­che di boni­fi­ca del­le aree con­ta­mi­na­te. Ad apri­le una ricer­ca svol­ta dall’università di Pisa, in col­la­bo­ra­zio­ne con Arpat e Regio­ne, ha con­fer­ma­to che “il cro­mo tri­va­len­te con­te­nu­to nel Keu, cioè nel mate­ria­le di risul­ta del lavo­ro del­le con­ce­rie, a deter­mi­na­te con­di­zio­ni di tem­pe­ra­tu­ra e umi­di­tà, si ossi­da e si tra­sfor­ma nel peri­co­lo­sis­si­mo cro­mo esa­va­len­te[3]”, sostan­za alta­men­te can­ce­ro­ge­na. Il Keu, sen­za che fos­se trat­ta­to in alcun modo, veni­va mischia­to dall’azienda Lero­se ad altri mate­ria­li iner­ti e spar­so nei can­tie­ri di mez­za tosca­na. Ed è così che è fini­to a Pon­te­de­ra nel­la lot­tiz­za­zio­ne Green Park, situa­ta nel baci­no dell’Arno, a Empo­li sot­to la pro­vin­cia­le 429 che col­le­ga la cit­tà a Castel­fio­ren­ti­no, a Pisa nell’area Ex Vacis e nell’aeroporto mili­ta­re, ed in altri siti in regio­ne.

Que­sta gestio­ne “cri­mi­na­le” dei rifiu­ti tos­si­ci del set­to­re con­cia­rio di San­ta Cro­ce ha visto pro­ta­go­ni­sti, oltre ai ver­ti­ci dell’Assoconciatori e l’azienda Lero­se vici­na alla ‘ndran­ghe­ta, espo­nen­ti di spic­co del par­ti­to demo­cra­ti­co, tan­to che tra gli inda­ga­ti sono fini­ti la sin­da­ca PD di San­ta Cro­ce sull’Arno Deid­da, il con­si­glie­re regio­na­le Pie­ro­ni e Ledo Gori, all’epoca capo di Gabi­net­to del pre­si­den­te del­la Regio­ne Ros­si e poi dell’attuale pre­si­den­te Gia­ni.

Emble­ma­ti­co il ruo­lo di Pie­ro­ni, accu­sa­to di aver pre­sen­ta­to un emen­da­men­to ad una leg­ge regio­na­le per sot­trar­re il con­sor­zio Acquar­no (che gesti­sce il depu­ra­to­re di San­ta Cro­ce) alla pro­ce­du­ra di auto­riz­za­zio­ne inte­gra­le ambien­ta­le AIA[4], con l’obiettivo di allen­ta­re i con­trol­li. Tale emen­da­men­to, pre­sen­ta­to insie­me ai con­si­glie­ri regio­na­li PD Maz­zeo, Nar­di­ni e Soste­gni, e appro­va­to dal con­si­glio, sareb­be sta­to scrit­to diret­ta­men­te dal lega­le del con­sor­zio Acquar­no, men­tre il Pie­ro­ni avreb­be rice­vu­to un con­tri­bu­to di due­mi­la­cin­que­cen­to euro per la cam­pa­gna elet­to­ra­le in cam­bio del favo­re.

Ed è pro­prio que­sto il dato poli­ti­co più scon­cer­tan­te: un par­ti­to demo­cra­ti­co che si defi­ni­sce fan­ta­sio­sa­men­te di “sini­stra” pren­de ordi­ni dai padro­ni del­le con­ce e sven­de la salu­te dei cit­ta­di­ni per un piat­to di len­tic­chie.

Il ruo­lo cen­tra­le del PD tosca­no in que­sto gru­mo di malaf­fa­re lega­to ai rifiu­ti tos­si­ci deve esse­re il dato poli­ti­co su cui lavo­ra­re. I pro­ta­go­ni­sti di que­sta vicen­da sono anco­ra al loro posto, men­tre il Keu si tro­va a due pas­si da abi­ta­zio­ni, stra­de, e fal­de acqui­fe­re. Tra meno di un anno mol­te del­le ammi­ni­stra­zio­ni col­pi­te dal­lo scan­da­lo andran­no al voto, e la mac­chi­na elet­to­ra­le dem sta già scal­dan­do i moto­ri. I vari Pie­ro­ni, Nar­di­ni, Gia­ni e Deid­da imper­ver­sa­no nel pisa­no e nell’empolese alle varie feste dell’Unità come se nien­te fos­se.

È quin­di neces­sa­rio alza­re il livel­lo di mobi­li­ta­zio­ne e met­te­re in cam­po for­me di lot­ta che sia­no all’altezza del­la situa­zio­ne. Dob­bia­mo impe­di­re che la Tosca­na si tra­sfor­mi in una nuo­va ter­ra dei fuo­chi, e per far­lo occor­re un movi­men­to di mas­sa. I pro­ta­go­ni­sti del­lo scan­da­lo devo­no capi­re che chi ci avve­le­na per pro­fit­to e inte­res­se non è il ben­ve­nu­to nei nostri ter­ri­to­ri. È dove­ro­so orga­niz­za­re con­te­sta­zio­ni ovun­que que­sti figu­ri si pre­sen­ti­no, per­ché non ci stia­mo ad esse­re le vit­ti­me di un siste­ma di pro­fit­to fat­to sul­la nostra pel­le e sul­la nostra salu­te.

Il pre­zio­so lavo­ro svol­to in que­sti anni dall’assemblea No Keu è la base da cui par­ti­re, per otte­ne­re innan­zi­tut­to la rimo­zio­ne del­le sostan­ze tos­si­che che non sia a cari­co degli enti loca­li (e quin­di dei cit­ta­di­ni), e pre­ten­de­re poi una diver­sa gestio­ne dei rifiu­ti del com­par­to con­cia­rio di San­ta Cro­ce.

Come reci­ta­va uno stri­scio­ne a pochi gior­ni dal­lo scop­pio del­lo scan­da­lo “Pd e padro­ni a voi i sol­di, a noi i tumo­ri”: è con­tro que­sto siste­ma che dob­bia­mo lot­ta­re!

 

[1]    L’incontro è sta­to pro­mos­so da: Arci Val­de­ra, Assem­blea per­ma­ne­te No Keu, Asso­cia­zio­ne La Ros­sa, Cir­co­lo Arci Il Bot­te­ghi­no, Comi­ta­to No Val­de­ra avve­le­na­ta, Legam­bien­te, Sini­stra Per, Una cit­tà in Comu­ne

[2]    https://www.lanazione.it/cronaca/inchiesta-ndrangheta‑1.6310116

[3] https://www.ilcuoioindiretta.it/cronaca/2023/04/11/keu-risultati-choc-dalla-relazione-scientifica-il-cromo-a-contatto-con-acqua-e-umidita-diventa-esavalente/139567/

[4] https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/22_novembre_24/inchiesta-keu-ndrangheta-toscana-occhi-chiusi-politica-cambio-voti-regionali-2020-cae236de-6bd8-11ed-817e-e97efa7f8466.shtml

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